Nuovi problemi per Tesla
Il gruppo Tesla, capitanato da Elon Musk, richiamerà in Cina 1,6 milioni di automobili per aggiornare il software legato alla guida assistita ed alla chiusura degli sportelli.
Le vetture coinvolte in questa mastodontica operazione saranno le Model S, X, 3 ed Y. Stando a quanto affermato dall’autorità statale cinese per la regolamentazione del mercato, il richiamo, che consentirà di eliminare i problemi riscontrati nel software, interesserà in particolare le auto prodotte tra il 2014 e il 2023.
Nella maggior parte dei casi, inoltre, i proprietari non saranno costretti a dover fare a meno dei loro veicoli, in quanto numerosi aggiornamenti del sistema potranno essere svolti da remoto.
“Quando è attivata la funzione dello sterzo automatico, le persone potrebbero abusare del sistema della guida combinata”, hanno spiegato le autorità cinesi, “Il difetto del software, inoltre, aumenta i rischi di collisione e mette a rischio la sicurezza degli utenti”.
Il precedente negli USA
Una vicenda simile aveva già visto protagonista, sua malgrado naturalmente, l’azienda guidata da Elon Musk. A dicembre infatti, il gruppo Tesla fu costretto a richiamare due milioni di automobili negli Stati Uniti, proprio a causa di alcuni problemi legati al sistema di guida assistita.
Ciò avvenne in seguito ad una indagine condotta dalla National Highway Traffic Safety Administration, che riscontrò alcuni disservizi all’interno del software di numerose vetture che erano state coinvolte in sinistri stradali, generati proprio dal malfunzionamento del sistema di guida semi automatica.
Dopo i vari accertamenti da parte delle autorità statunitensi, Musk e soci hanno dichiarato che, con i nuovi aggiornamenti, il software avviserà con maggiore costanza le persone al volante di prestare attenzione e di tenere le mani sullo sterzo.
La concorrenza cinese: i numeri di Byd spaventano Elon e soci
Una volta sistemata la pratica USA, il miliardario di Pretoria ed i suoi collaboratori saranno ora chiamati a preservare i loro affari in Cina, un Paese che da sempre rappresenta l’Eldorado del gruppo. E’ qui, d’altronde, che vengono registrate le principali entrate della società, ed è qui, più precisamente a Shanghai, che sorge il più grande stabilimento Tesla al di fuori degli Stati Uniti.
Negli ultimi tempi, però, l’azienda ha dovuto affrontare la concorrenza sempre più agguerrita di diverse società, che hanno deciso di investire nel settore delle auto elettriche. In tal senso, la principale “antagonista” di Musk è sicuramente la Byd, Build your dreams.
Nel corso degli ultimi mesi, il colosso cinese ha addirittura superato i numeri di Tesla, diventando la venditrice numero 1 al mondo di vetture elettriche ed ibride. Durante l’ultimo anno, inoltre, la Byd è riuscita a piazzare sul mercato oltre 5 milioni di veicoli, un record storico per il settore.