Un anno difficile per Papa Francesco
Quello che si avvia alla conclusione è un anno particolarmente difficile per Papa Francesco. Il pontefice ha infatti avuto diversi problemi di salute, compresi alcuni ricoveri (a giugno per sottoporsi a una laparotomia e a marzo per un’infezione respiratoria). L’ultimo mese è stato emblematico in tal senso, con il successore di Pietro impossibilitato a portare a termine tutti gli impegni previsti. Lo scorso 6 novembre, incontrando i rabbini italiani, Bergoglio aveva consegnato loro un testo scritto, non avendo la forza di leggerlo ad alta voce. È notizia di ieri, invece, che il vescovo di Roma non parteciperà alla prossima Cop 28, che si terrà a Dubai da domani, 30 novembre, fino al 12 dicembre.
Oggi, infine, nel corso dell’udienza generale, Papa Francesco ha preferito non leggere la catechesi, demandando il compito al monsignor Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato. “Continuiamo con le catechesi ma io ancora non sto bene con questa ‘gripe’ [influenza] e la voce non è bella”. Parole molto simili a quelle rivolte oltre tre settimane fa ai rabbini della penisola. “Non sto bene di salute – aveva detto il pontefice in quell’occasione – e per questo preferisco non leggere il discorso ma darlo a voi e che voi lo portiate”.
La Sala stampa vaticana rassicura sulle condizioni del pontefice
La Sala stampa vaticana ha voluto rassicurare sulle condizioni di salute di Papa Francesco, che sarebbero in miglioramento. “Pur essendo migliorato il quadro clinico generale del Santo Padre relativamente allo stato influenzale e all’infiammazione delle vie respiratorie – fanno sapere oltre Tevere – i medici hanno chiesto al Papa di non effettuare il viaggio previsto per i prossimi giorni a Dubai, in occasione della 28a Conferenza delle Parti per la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Papa Francesco ha accolto con grande rammarico la richiesta dei medici e il viaggio è dunque annullato. Permanendo la volontà del Papa e della Santa Sede di essere parte delle discussioni in atto nei prossimi giorni, saranno definite appena possibile le modalità con cui questa si potrà concretizzare”.
Non possiamo che affidarci ai medici che monitorano costantemente le condizioni del Santo Padre. Certo è che la veneranda età di Papa Francesco (il 17 dicembre compirà 87 anni) e i molteplici ricoveri di quest’anno preoccupano fedeli e non. Evidenti, infatti, i segni di debolezza del pontefice. Non possiamo che augurargli una rapida guarigione, nella speranza che riprenda presto le forze.
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