In anteprima assoluta il nostro giornale pubblica la notizia del trasferimento di Chico Forti in Italia e i dettagli nell’intervista all’on. Andrea Di Giuseppe.
Il nostro connazionale, in carcere in Florida dal 2000 per l’omicidio di Dale Pike, avvenuto il 15 febbraio del 1998, dopo 24 anni rientra in patria. Forti, condannato all’ergastolo, si è sempre dichiarato innocente. Sconterà la pena in un carcere italiano.
La vicenda Forti si conclude con successo grazie all’impegno del governo italiano e all’interessamento personale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Tra le personalità che si sono spese in favore di Chico Forti una menzione particolare va al Console Generale d’Italia, Michele Mistò, all’on. Andrea Di Giuseppe, parlamentare eletto nella circoscrizione Centro e Nord America, alla famiglia Bocelli, molto vicina a Chico durante questi anni di detenzione, e all’avvocato Tacopina.
Il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha autorizzato in marzo scorso il trasferimento in Italia a patto che il 65enne trentino sconti l’ergastolo in carcere. Per il nostro connazionale, il privilegio di essere in Italia è poter incontrare la madre 96enne, e facilitare gli incontri con i figli e la moglie .
La notizia dell’arrivo in Patria di Forti, questa mattina, ha colto tutti di sorpresa; i tempi burocratici previsti per il trasferimento in Italia erano stati calcolati tra le due e tre settimane. Secondo fonti accreditate, l’intervento del governo Meloni è stato risolutivo.
All’aeroporto di Pratica di Mare la premier Meloni, l’on. Andrea Di Giuseppe, parlamentare di Fratelli d’Italia eletto nella circoscrizione Centro e Nord America e rappresentati del governo.
Si conclude cosi una vicenda che ha visto l’impegno incessante del governo, cosi come raccontato dalla,on. Di Giuseppe in una nostra intervista di marzo scorso.