Ne parliamo con l’AD Claudio Novebaci, torinese di nascita, l’esperienza passata come consigliere di amministrazione di società quotate gli ha consentito di maturare una notevole esperienza negli aspetti gestionali dell’Impresa. Esperto nell’ambito di M&A da diversi anni si è dedicato con successo allo sviluppo di attività Internazionali con particolare riferimento al Nord e Sud America e Regno Unito.
Dott. Novebaci, da un analisi recente c’é un profondo rinnovamento ma anche una grande crescita della comunità italiana qui nel South East.
Negli ultimi anni oltre alla quantità é cambiata anche la qualità della migrazione Italiana verso questa parte degli USA, giovani, famiglie, professionisti, imprenditori preparati in termini accademici e professionali e capaci di interagire direttamente con il territorio, con attività progettuali e fondi tali da poter individuare percorsi autonomi a sostegno del Made in Italy, insomma ben differente rispetto ai primi anni 80. Come azienda ci siamo posti il dovere di avvicinarci a queste nuove realtà e l’obiettivo di farle crescere.
Quali sono le caratteristiche dell’acceleratore?
Star Italia Accelerator, con sede a Miami e controllato al 100% dal Gruppo De Furia, apre con una forte connotazione italiana e l’iniziativa ha l’obiettivo di supportare startup e PMI innovative italiane che desiderano sviluppare il proprio business negli USA. I servizi offerti comprendono spazi di lavoro condivisi, formazione, mentorship (consulenza fornita dai cosiddetti mentori delle startup), accesso a risorse tecniche e logistiche (supply chain). Ciascuna startup selezionata parteciperà ad un percorso di accelerazione della durata massima di 6 mesi, con il supporto di mentor, di corporate partner e di investitori selezionati.
Quali sono programmi di accelerazione per le Startup e PMI Innovative Italiane per affrontare l’avventura americana?
I programmi di accelerazioni sono uno strumento straordinario e noi ne mettiamo due a disposizione:
– Future Seed che dura tra i due e i quattro mesi e si rivolge alle aziende meno mature, offrendo loro servizi e dando loro l’opportunità di presentare le proprie idee agli investitori attraverso presentazioni pubbliche (public pitch events) o giornate dimostrative (demo days).
– Upward Phase che ha una durata variabile tra i due e i sei mesi ed è rivolto a startup più strutturate alle quali si offre l’opportunità di connettersi con reti di altre aziende con le quali possono condividere esperienze e aumentare le possibilità di nuove opportunità.
Reti innovative, mi sembra di capire.
Star Italia Accelerator si inserisce tra le numerose attività che il Gruppo porta avanti negli USA con istituzioni, incubatori e imprese e che hanno l’obiettivo di creare valore aggiunto per l’intero territorio Americano favorendo così la creazione di nuovi asset strategici in diversi settori.
Collaborazione quindi, è la parola d’ordine?
Puntiamo a rafforzare il nostro ecosistema, fondamentale per cogliere le migliori opportunità. Con questa iniziativa confermiamo e rafforziamo il sostegno alle startup e alle pmi Italiane ad alto contenuto tecnologico.