Giubileo e Olimpiadi moltiplicano i turisti
Gli esperti del settore prevedono che il Giubileo del 2025 a Roma e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026 aumenteranno la spesa turistica in Italia rispettivamente del 81% e del 36%. Tuttavia, le aziende del settore esprimono preoccupazione per i potenziali rischi di overbooking e la carenza di personale nelle strutture ricettive. Questi, come riporta Nova, sono i punti discussi durante l’incontro intitolato “I grandi eventi: Giubileo 2025 e Olimpiadi di Milano-Cortina 2026” tenutosi presso la Camera di Commercio di Roma, in cui gli eventi sono stati presentati come catalizzatori per un nuovo sviluppo del turismo italiano.
Il turismo, settore fondamentale per l’Italia
In Italia nel 2023, secondo i dati elaborati dall’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, sono state registrate 852 milioni di presenze turistiche, 41 per cento delle quali rappresentate da giovani tra i 28 e i 42 anni. Il 29,5 per cento dei turisti che hanno visitato l’Italia nel 2023 invece appartiene alla fascia d’età tra 43 e 57 anni. La principale motivazione che fa scegliere l’Italia come meta turistica è la “ricchezza del patrimonio culturale”. E nell’elenco delle motivazioni di viaggio, la voce “attrattività degli eventi” è passata dalla 19ma posizione del 2012 alla 12ma del 2023.
Così per i due grandi eventi attesi in Italia, nel prossimo biennio, il Giubileo e le Olimpiadi invernali, si stimano importanti flussi. Per il 2025 a Roma sono previsti 35 milioni di visitatori per un totale di 105 milioni di presenze, calcolando una permanenza di circa 3 giorni. La spesa turistica si ipotizza sia attorno ai 16,7 miliardi di euro. Per il 2026 a Milano, invece, sono attesi 513 mila visitatori per un totale di 1,8 milioni di presenze: la spesa turistica stimata ammonta a 281 milioni di euro. I numeri sono stati salutati positivamente da Daniela Santanché, ministro del Turismo: “I dati mostrano che l’Italia è riuscita a salire. Siamo sul secondo gradino del podio. Nel 2022 eravamo in quarta posizione”.
Più turisti, più sfide
I rischi, però, ci sono. Secondo il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, bisognerà fare attenzione al fenomeno dell’overbooking. L’overbooking accade quando si verifica una domanda superiore all’offerta nel sistema alberghiero e ricettivo. Anche la carenza di manodopera rappresenta un rischio per il settore. “Bisogna guardare oltre i confini del luogo in cui si svolge l’evento per la sistemazione nelle strutture ricettive: ovviamente garantendo i servizi di mobilità”, ha spiegato. Sul fronte del lavoro invece: “Stiamo monitorando la difficoltà di reperire gli addetti – ha osservato -. Nel 30 per cento dei casi si tratta di mancanza di candidati. Bisogna aprire le porte agli stranieri in modo regolare”.
Come si preparano Roma e Milano
A quanto emerge dal rapporto di Unioncamere-Isnart, a Roma a oggi si contano 400 mila posti letto in termini di capacità ricettiva con un tasso medio annuale di occupazione delle camere al 66 per cento. Per Milano-Cortina invece, su una capacità ricettiva di 250 mila posti letto nei 10 Comuni coinvolti dall’evento, lo stesso tasso è al 63 per cento. Sul punto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha assicurato: “Nei prossimi anni in città avremo il 30 per cento delle strutture ricettive che saranno di alta qualità, gli operatori stanno lavorando in questo senso e stanno investendo per essere pronti per il 2025. Sulla carenza di personale, ricordo che a Roma vogliamo un lavoro di qualità, bisogna avere figure competenti per l’accoglienza e retribuite adeguatamente”. Secondo il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, infine: “L’Italia è sempre stata il luogo ideale per i grandi eventi per due motivi: è una meta desiderabile da tutto il mondo e gli italiani sono buoni organizzatori di eventi”.
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