Biden attacca e Trump risponde: “Discorso pieno d’odio, una vergogna per il nostro Paese”
Il discorso sullo stato dell’Unione pronunciato ieri sera dal presidente Biden è stato molto polarizzante, causando diversi strascichi. Alcune affermazioni in particolare hanno preso di mira, pur senza nominarlo, lo sfidante ed ex presidente Donald Trump. “Persone della mia età – ha infatti detto il numero uno della Casa Bianca – vedono una storia […] americana di risentimento, vendetta e punizione. Quello non sono io”. Al contrario, Biden ha dipinto se stesso come portatore di “valori fondamentali che hanno definito l’America: onestà, decenza, dignità, uguaglianza”. In sintesi, Biden ha accusato Trump e i suoi sostenitori di voler “dare all’odio un porto sicuro”.
Il discorso sullo stato dell’Unione, teoricamente, non dovrebbe scadere nella polemica politica ma l’imminenza delle presidenziali ha persuaso Biden della necessità di recuperare consensi con una postura più aggressiva. Proprio quanto criticato da Trump sul social da lui fondato, Truth. “È stato un discorso arrabbiato, polarizzante e pieno d’odio – ha scritto il tycoon – Ha menzionato l’immigrazione di sfuggita, nonché il peggior confine nella storia del mondo. Non risolverà mai l’immigrazione, né ha intenzione di farlo. Vuole che il nostro Paese sia invaso dai migranti. La criminalità aumenterà a livelli mai visti prima e tutto questo sta accadendo molto rapidamente”.
Il tycoon: “Biden fugge dalla finestra e mente come un pazzo”
Trump, non è una novità, continua a chiamare Biden “Crooked Joe”, ossia il “corrotto Joe”, appellativo fino a un anno fa riservato a Hillary Clinton. Lo fa sin da un comizio nel New Hampshire dello scorso aprile. Secondo l’avversario, infatti, Biden “sta fuggendo dalla finestra e mente come un pazzo per scappare dalla responsabilità dell’orribile devastazione che lui e il suo partito hanno causato”.
Devastazione che riguarderebbe principalmente la politica economica, quella estera e la già citata questione migratoria. Nel primo caso Trump imputa l’aumento dell’inflazione alle politiche democratiche, che “stanno uccidendo il Paese”. Nega inoltre che i repubblicani taglieranno la spesa sociale una volta tornati al potere. Il candidato repubblicano non le manda a dire neanche in ambito internazionale: “Ha detto che mi sono inchinato al leader russo. Ha dato loro tutto, compresa l’Ucraina. Ha portato via Nord Stream 2, glielo ha dato! Era un burattino per Putin e Xi, e praticamente per ogni altro leader”.
“Ha reso l’Iran RICCO – ha commentato Trump in un altro post – Ecco perché abbiamo i problemi in Medio Oriente. Con me, l’Iran era al verde. È lui il motivo per cui il Medio Oriente sta esplodendo”. Biden, inoltre, “Non ha fatto nulla per Israele in confronto a quello che ho fatto io”.
Queste, dunque, alcune delle principali repliche dell’ex presidente, secondo il quale Biden rappresenta “una minaccia per la democrazia”. Raramente l’opinione pubblica USA è stata più divisa di oggi. Non resta che vedere cosa ci riserveranno i prossimi mesi. Mentre il mondo è in attesa di capire quale America sarà.
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