Non è stato un inizio di estate semplice per Eric Adams, sindaco di New York. Oltre agli atavici problemi che da mesi interessano la città, infatti, il Mayor ha dovuto fare i conti con una serie di vicende legate all’avvio della bella stagione.
Nelle ultime tre settimane, sulle spiagge di New York hanno perso la vita già quattro abitanti del posto, annegati tra le acque dell’Oceano Atlantico. Di fronte a tali tragedie, alcuni funzionari del governo locale, avevano proposto al sindaco di prolungare gli orari di lavoro dei bagnini locali.
Il sindaco di New York: “Bisogna educare le persone”
Tuttavia, Adams ha respinto sul nascere l’idea, affermando che gli sforzi dovrebbero concentrarsi semmai “sull’insegnamento al pubblico dell’importanza della sicurezza in acqua”. “È più una questione di educazione”, ha detto il primo cittadino di New York durante una conferenza stampa a City Hall, “dobbiamo educare i genitori su quando è il momento di stare in acqua e su quando, invece, non è il caso di fare il bagno”.
I commenti del sindaco sono arrivati poche ore dopo il funerale di Zainab e Aisha Mohammed, rispettivamente di 17 e 18 anni, due sorelle del Bronx annegate venerdì sera a Coney Island. Il mese scorso, invece, due ragazzi sono annegati nelle acque del Jacob Riis Park di New York. Entrambi gli incidenti si sono verificati in giornate calde e dopo che i bagnini avevano terminato il loro turno, alle ore 18.00.
Con i quattro morti delle ultime tre settimane, la città ha già eguagliato i dati dell’estate 2023, nonostante luglio sia iniziato da soli pochi giorni. “Siamo già a quattro annegamenti quest’anno“, ha dichiarato Donovan Richards, presidente del distretto del Queens, “se questo non è un motivo per dichiarare lo stato di emergenza, allora credo che il sindaco abbia perso la ragione”
. “Credo che il governo comunale debba prendere il toro per le corna”, ha aggiunto Richards, “Altrimenti, continueremo a vedere altre vite perse quest’estate”.
In passato, gli orari dei bagnini vennero prolungati per far fronte alle emergenze. Era il 2019, ed al tempo a guidare la città vi era il sindaco italoamericano Bill de Balsio. Quell’anno, sulle spiagge di New York persero la vita ben 16 persone.
La contromisura: droni di salvataggio in volo fino alle 20
Adams ha dichiarato che i turni dei bagnini della città hanno una durata simile a quelli dei loro colleghi degli altri grandi centri statunitensi. Oltre alle lezioni di nuoto, il sindaco ha parlato dell’importanza di insegnare ai residenti a decifrare le diverse bandiere di avvertimento in spiaggia.
Il primo cittadino di New York ha anche sottolineato l’importanza dell’uso della tecnologia per sorvegliare le spiagge. Quest’estate, infatti, i dipartimenti di polizia e dei vigili del fuoco hanno iniziato a far volare droni dotati di dispositivi di galleggiamento, che operano durante tutto il giorno fino alle 20.00.
Tuttavia, vista anche la carenza di lifeguards, i funzionari della città hanno esortato Adams a considerare immediatamente nuove opzioni di emergenza per aumentare la sicurezza sulle spiagge.
New York, d’altronde, ha iniziato la stagione estiva con circa 600 bagnini: poco più della metà dei 1.000 necessari per avere un organico completo.





