Il Thanksgiving, la Festa più attesa negli USA
Il Thanksgiving è una festa nazionale, e probabilmente l’unica per la quale le famiglie americane si ritrovano. La storia di questa celebrazione risale al 1621 con l’arrivo dei Padri Pellegrini in Massachussets, che si riunirono per ringraziare il Signore per i rifornimenti giunti dall’Europa. La celebrazione diventò annuale nel 1838 quando Abramo Lincoln la proclamò festa nazionale, perdendo la sua connotazione religiosa.
La consacrazione del Thanksgiving quale festa istituzionale risale però alla metà del secolo scorso, quando l’allora presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, ne propose l’istituzione ufficiale, che venne approvata dal Congresso nel 1941.
La Festa della famiglia
Il Thanksgiving è la festa che riunisce le famiglie americane nella celebrazione della solidarietà e della condivisione. Un appuntamento che ricade ogni ultimo giovedì del mese di novembre e che prevede una preparazione meticolosa del pranzo o cena di questo giorno speciale.
Nei giorni scorsi, come di consueto, milioni di americani si sono mesi in viaggio per raggiungere i loro parenti e riunire le proprie famiglie. Negli aeroporti si sono registrati numeri record, con i prezzi dei biglietti alle stelle.
Oggi le strade, anche quelle delle grandi metropoli, si presentano completamente libere da automobili e pedoni, nonostante fossero affollatissime fino al pomeriggio di ieri. Una mole di traffico che ha messo a dura prova anche città come Miami, dove gli spazi e i parcheggi non mancano.
Oggi tuti i negozi sono chiusi. I supermercati restano aperti fino alle 13 ora locale per consentire la consegna delle centina e migliaia di ordini del pranzo o cena del Thanksgiving.
Nei giorni scorsi invece i banchi del fresco nei supermercati sono stati presi d’assalto. La scelta del tacchino e di tutti gli ingredienti per la cena è cosa seria. Oggi sulle tavole americane ci sono pietanze che non possono mancare. La casa deve essere inoltre addobbata con tutti i crismi dell’importante celebrazione.
La tavola
La preparazione della tavola è un rito e come tale vanno seguite le regole per la decorazione, la quale non prevede necessariamente una spesa folle. Nei giorni scorsi vi è stata la corsa all’acquisto dell’addobbo più particolare, capace di richiamare i colori e i sapori dell’autunno. Quindi piccole zucche gialle, foglie secche, castagne, noci e melograni.
Il tacchino del Thanksgiving
Il tacchino ripieno è la superstar della festa del ringraziamento. In questo giorno dell’anno si scattano milioni di foto al “re” indiscusso della cena. La gara del “chi ha cucinato il tacchino più grosso” è spesso un gioco divertente che ogni famiglia prova a fare. Secondo molti, più il tacchino è grande e più risulta saporito. La verità, però, è che per avere un risultato eccellente occorrono tempo e pazienza.
Difatti, già dalle prime ore di questa giornata sono in molti a riempire la casa di odori deliziosi. Il tempo di cottura del tacchino ripieno varia infatti dalle 3 alle 10 ore. Una preparazione che va seguita con molta attenzione, senza mai perdere il controllo del forno. È necessario misurare ogni ora circa la temperatura interna del volatile. La cottura perfetta è infatti requisito indispensabile e non sono ammesse distrazioni. Pena il rischio di portare in tavola carne secca o cruda.
Il ripieno del tacchino è una bontà che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. È un mix di pane sbriciolato con spezie e burro, ma ci sono centinaia di ricette e ogni americano giura che la propria è quella originale ed anche la più saporita. In realtà dal Nord al Sud degli Stati Uniti le varianti sono molteplici. Noi proviamo a darvene una (clicca qui). Nulla vieta di aggiungere all’imbottitura le castagne, la salsiccia e/o la frutta secca.
I contorni e le salse
Il menu di oggi impone, come costume americano, una serie di salse, tra cui la gravy, per rendere ancora più appetitoso il tacchino. Non da meno sono i contorni: fagiolini, puree di patate, patate dolci arrostite, patate rosse al forno, mais e il cranberry souce (la salsa di mirtilli rossi). La sopramenzionata salsa gravy è necessaria anche per irrorare il tacchino durante la cottura e deve essere preparata in abbondanza e magari anche il giorno prima. Per leggere la ricetta clicca qui.
I dolci
Anche i dessert sono preparati con gli ingredienti di stagione. Uno dei dolci più amato dagli americani è la crostata di zucca all’aroma di cannella (in inglese pumpkin pie). Un dessert delicato, bello anche da vedere. Non è difficile da preparare, vi diamo la ricetta semmai vi venisse voglia di mettervi alla prova.
I riti
La tradizione vuole che la cena sia sempre organizzata a casa per riunire i membri di tutta la famiglia, ma spesso l’invito è allargato anche agli amici o ai semplici conoscenti, perché la condivisione del cibo è la gioia del giorno del Ringraziamento. Riunirsi in questo giorno è un rito annuale, ma cucinare per una platea di invitati cosi numerosa potrebbe essere difficile per chi non è uno chef professionista. Pertanto gli americani hanno inventato il “menu condiviso”. Ovvero ogni ospite porta una pietanza già preparata, nelle quantità relative al numero di invitati. Anche in questo caso è prevista una certa organizzazione. Generalmente ne è a capo la padrona di casa che, nei giorni precedenti, coordina le proposte degli ospiti per evitare doppioni e/o l’assenza di qualche pietanza imprescindibile.
Un altro rito immancabile prima di iniziare a mangiare è la preghiera e il ringraziamento al Signore per il bene ricevuto durante l’anno. Ogni commensale interviene, anche per pochi secondi. Tra gioia e commozione si ricordano episodi e storie o semplicemente si ringrazia per l’amore dato e ricevuto.
Il Thanksgiving dei meno abbienti
Il giorno del Ringraziamento è la festa più solidale ed aggregante dell’anno e sono numerose le iniziative di associazioni caritatevoli e dei governi locali a favore dei meno fortunati. In ogni città americana si organizzano in questo giorno cene o pranzi per i meno abbienti o per chi non ha una famiglia. Grazie alla collaborazione di volontari sono distribuiti milioni di pasti presso strutture organizzate all’uopo.
Chiunque si presenti è benvenuto. Ci sono anche tanti privati, che in questo giorno di solidarietà e condivisione preparano più cibo per distribuirlo ai vicini di casa meno fortunati o ai poveri che vivono nelle strade del quartiere.