Capi di Stato, primi ministri, reali, le Olimpiadi si confermano momento e luogo di incontri, di conviviali, di accordi dove la pace è il focus principale. Il presidente francese Emmanuel Macron dopo il ricevimento all’Eliseo ha accompagnato i leader stranieri sul palco d’onore della cerimonia d’apertura dei Giochi olimpici di Parigi 2024 che si trova sulle rive della Senna nella zona del Trocadero’. Una cerimonia unica nel suo genere con gli atleti che anziché’ a sfilare come in passato all’interno di uno stadio, questa volta hanno navigato su grandi battelli.
Casa Italia
L’Italia, Nazione da sempre molto vicina alla Francia, è stata rappresentata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che oggi ha inaugurato ‘Casa Italia’ allestita in uno dei luoghi più iconici del mondo olimpico, le sale de ‘Le Pre’ Catelan’ dove la sera del 23 giugno 1894 il barone Pierre de Coubertin, con un sontuoso banchetto, brindò per aver ristabilito gli antichi Giochi olimpici.
Circa 8mila atleti (degli oltre 11mila in gara) provenienti da 206 diversi comitati olimpici nazionali sono sfilati davanti a più di 300.000 spettatori in una parata di 94 barche su un percorso di 6 chilometri, e alla presenza dei vertici del Ciò, Comitato olimpico
Parigi con la cerimonia di apertura dei giochi olimpici ha già un record tutto suo . Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi moderne, la cerimonia di apertura, non si è svolta in uno stadio ma lungo le rive della Senna con un pubblico collegato in mondovisione (tv e web) di 1,5 miliardi di persone. Circa 8mila atleti (degli oltre 11mila in gara) provenienti da 206 diversi comitati olimpici nazionali sono sfilati davanti a più di 300.000 spettatori in una parata di 94 barche su un percorso di 6 chilometri, e alla presenza dei vertici del Cio, Comitato olimpico internazionale, del presidente francese Emmanuel Macron e di diversi Capi di Stato e di Governo, tra cui Sergio Mattarella. I barconi sono transitati anche nei pressi di monumenti storici come Notre-Dame e il Louvre.
L’Italia è stata ospitata sul battello 37, al piano superiore insieme alla Jamaica. Al piano inferiore Islanda e Israele. Partenza dal ponte Austerlitz, accanto al Jardin des Plantes, si sono aggirate la l’Île Saint Louis e l’Île de la Cité, si è passato accanto a La Concorde, alla Spianata des Invalides, al Grand Palais e infine sotto il ponte Iéna, dove il corteo si fermerà davanti al Trocadéro. Qui si sono svolti gli altri elementi della cerimonia e gli spettacoli finali.
Attal: “Polizia e servizi mobilitati per trovare autori sabotaggi alle ferrovie francesi”
Sabotaggio a poche ore dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi: le ferrovie francesi hanno subito un “massiccio attacco” nella notte tra giovedì e venerdì che ha gravemente interrotto la circolazione dei suoi treni con il rischio di linee bloccate per “l’intero fine settimana”, lasciando 800.000 viaggiatori in attesa, compresi gli atleti. I cavi in fibra ottica che correvano nelle canalette situate vicino ai binari e che garantivano la trasmissione delle informazioni di sicurezza per i conducenti (semafori rossi, interruttori, ecc.) sono stati tagliati e incendiati in diversi punti della rete, provocando un enorme caos già all’alba di venerdì.
La linea TGV Atlantique, che collega Parigi alla Bretagna nell’ovest del Paese, ma anche nel sud-ovest, è stata la più colpita. Nessun treno ha potuto circolare in entrambe le direzioni fino al primo pomeriggio e una cinquantina di essi sono stati soppressi. Il traffico ferroviario è poi ripreso, ma con un solo treno su tre in circolazione. Sulla linea ad alta velocità verso l’est della Francia circolano tutti i treni, ma con un’ora e mezza di ritardo. Verso nord, infine, i ritardi si aggirano intorno ad un’ora e alcuni treni sono stati soppressi. Eurostar, la compagnia che serve Parigi, Lille, Bruxelles, Londra e Amsterdam, tra gli altri, è stata costretta a cancellare un quarto dei suoi treni nella giornata di oggi, e lo stesso è previsto per sabato e domenica.
“Le persone più colpite oggi sono gli 800.000 viaggiatori attesi questo fine settimana… è stato preso di mira il grande crossover verso le vacanze piuttosto che Olimpiadi”, ha affermato il ministro dei Trasporti Patrice Vergriete. In serata, Sncf ha fatto sapere che sabato due TGV su tre circoleranno sull’asse Bretagna e Sud-Ovest, l’80% sull’asse Nord, tutti con ritardi da una a due ore, e il traffico sarà normale sulla linea ad alta velocità Est. La compagnia francese ha assicurato che “saranno garantiti tutti i trasporti delle squadre e degli accreditati per le Olimpiadi”, precisando che “in questa fase, il traffico resterà interrotto domenica sull’asse Nord e dovrebbe migliorare sull’asse Atlantico per i rientri del fine settimana”.
“Un atto doloso è stato però sventato” sulla linea Alta Velocità Sud-Est. I ferrovieri che effettuavano operazioni di manutenzione durante la notte hanno avvistato persone avvisando la gendarmeria, mettendole in fuga”, ha dichiarato il direttore generale della SNCF Jean-Pierre Farandou. La Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta su deterioramento di beni che potrebbero ledere gli interessi fondamentali della Nazione, attacchi ad un sistema automatizzato di trattamento dei dati da parte di una banda organizzata e di un’associazione criminale allo scopo di commettere questi delitti e crimini.
“I nostri servizi segreti e le nostre forze dell’ordine si sono mobilitate per trovare e punire gli autori di questi atti criminali”: lo ha scritto sul suo profilo di X il premier francese Gabriel Attal, dopo gli incidenti avvenuti sulle linee dell’alta velocità ferroviaria francese nella giornata inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi. Il primo ministro ha parlato di “atti di sabotaggio preparati e coordinati”; fonti della sicurezza francese riportate dal quotidiano Le Figaro hanno sottolineato la somiglianza del modus operandi con altri incidenti che hanno visto coinvolti gruppi della sinistra radicale.
Sulle sponde della Senna l’incubo di Monaco ’72. Israele avverte: l’Iran prepara un attentato
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha inviato una lettera all’omologo francese, Stephane Sejourné, avvertendolo del piano di un attentato alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’incubo delle Olimpiadi di Monaco 1972aleggia, senza che venga citato esplicitamente, nella lettera inviata dal ministro israeliano.
“C’è chi cerca di minare l’aspetto celebrativo di questo gioioso evento”, ha scritto Katz. Il capo della diplomazia israeliana ha avvertito: “Attualmente disponiamo di valutazioni riguardanti la potenziale minaccia rappresentata dai terroristi iraniani e da altre organizzazioni terroristiche che mirano a compiere attacchi contro i membri della delegazione israeliana e i turisti israeliani durante le Olimpiadi”.
Nella lettera, Katz ha espresso “gratitudine” ai funzionari francesi per le “misure di sicurezza senza precedenti” adottate per proteggere gli israeliani ai Giochi, così come per il rifiuto da parte del governo francese delle richieste di bandire Israele dalle Olimpiadi. Gli 88 atleti israeliani presenti ai Giochi di Parigi sono soggetti a protezione 24 ore su 24 da parte dei servizi di sicurezza francesi e sono anche sorvegliati da funzionari dell’agenzia di sicurezza interna israeliana Shin Bet.
Sindaca di Parigi: “Il sabotaggio non avrà impatto sulla cerimonia”
Il sabotaggio della linea dell’alta velocità francese “non avrà impatto sulla cerimonia di inaugurazione” dei Giochi Olimpici “perché non ha conseguenze sulla rete di trasporti nell’ambito della regione Ile de France“. Lo ha assicurato la sindaca di Parigi, Anna Hidalgo.
Mattarella a Casa Italia, allestita in una splendida villa a Le Pré Catelan, all’interno del Bois de Boulogne: “qui nel 1894 il barone Pierre de Coubertin organizzò qui una cena in cui furono progettati lo statuto e il regolamento dell’epopea dei Giochi olimpici moderni”.
“Questo luogo esprime una raffigurazione coinvolgente e suggestiva del nostro Paese: qui si esprime il genio italiano”: a poche ore dalla cerimonia inaugurale di Parigi 2024, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato all’inaugurazione di Casa Italia, allestita in una splendida villa a Le Pré Catelan, all’interno del Bois de Boulogne. “Un luogo iconico”, ha ricordato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, perché “nel 1894 il barone Pierre de Coubertin organizzò qui una cena in cui furono progettati lo statuto e il regolamento dell’epopea dei Giochi olimpici moderni”.
Accolto a ‘Casa’ con un lungo applauso, il Capo dello Stato ha sottolineato che “una presenza così articolata raffigura lo sforzo, l’impegno e la vicinanza del nostro Paese per le Olimpiadi”. Mattarella è a Parigi da ieri, quando ha incontrato gli atleti azzurri nel Villaggio olimpico, da dove si è portato con sé “un bel messaggio: vedere ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo che vivono insieme, fraternizzano, si incontrano e condividono uno sforzo senza contrapporsi. Un messaggio che supera l’importante mondo dello sport”.
E, per il Capo dello Stato, “Casa Italia raffigura quanto l’Italia partecipi con convinzione a questo messaggio che l’Olimpiade esprime. È il punto ideale per sottolineare quanto il nostro Paese partecipi a questo evento così importante non soltanto dal punto di vista sportivo, ma come segnale di amicizia e di incontro al mondo”. Come tutti quelli che lo visitano per la prima volta, anche il presidente è rimasto affascinato da un “edificio articolato – è messo in evidenza nella presentazione del Coni – in varie sale inondate di luce, grazie alle numerose vetrate e al giardino che lo circonda, in un vero e proprio percorso scenografico ed emozionale. Un’opera totale in cui natura, arte, architettura, design d’arredo e design della luce sono in strettissimo dialogo tra loro”.
Dopo aver assistito al taglio del nastro – affidato alla figlia Laura e all’ambasciatrice italiana a Parigi, Emanuela D’Alessandro – il Capo dello Stato ha visitato le mostre all’interno di Casa Italia e la parte riservata a Milano Cortina 2026. E le prossime Olimpiadi invernali hanno caratterizzato anche il menù del pranzo, con lo chef Davide Oldani che ne ha portato a tavola i “sapori”, a partire da un “zafferano e riso alla milanese”. Insieme a Mattarella, tra gli altri, c’erano anche cinque “ambassador” dello sport italiano: Francesca Schiavone, Elisa Di Francisca, Daniele Garozzo, Antonio Rossi e Luigi Busà, tutti emozionati e felici di aver condiviso un’ora con il “presidente di tutti noi, sempre vicino allo sport italiano”.
“Dietro questa Casa – ha ricordato Malagò – ci sono anni di lavoro e una scelta facile ma complicata da realizzare. Ci siamo sentiti subito a casa. Qui ognuno di noi, ma soprattutto gli atleti, si immergeranno in un luogo che è già storia e tradizione dei cinque cerchi. La presenza del presidente Mattarella onora il mondo dello sport”. Che, fin da domani, primo giorno di gare a cinque cerchi, vuole ringraziarlo portando in Italia il maggior numero possibile di medaglie.