L’intervista al parlamentare di Fratelli d’Italia, Andrea Di Giuseppe, eletto nella circoscrizione Centro e Nord America, focalizza il suo impegno sui temi cari agli italiani AIRE.
Di Giuseppe sull’incontro Trump-Meloni
La presidente Meloni ha viaggiato oltre 20 ore per un breve colloquio faccia a faccia con Trump. La missione lampo era dettata dalla necessità di individuare e condividere una strategia per liberare Cecilia Sala in carcere in Iran con una accusa palesemente pretestuosa? Una domanda che tutti continuano a farsi, ma che rimane inevasa per il livello di segretezza che ha caratterizzato l’incontro nella residenza privata del presidente eletto, a Mar-a-Lago, in Florida.
Oggi, a poche ore dalla liberazione della giornalista Sala, l’on. Andrea Di Giuseppe ha elogiato l’operato della Premier Giorgia Meloni, senza però sbilanciarsi sui retroscena: “Io non ho notizie su quanto si sono detti Trump e Meloni, ma anche se lo sapessi non lo direi. Sono però convinto che il viaggio della premier a Mar-a-Lago ha influito sulla liberazione della giornalista”.
Una riflessione che riporta alla mente del deputato di Fratelli d’Italia gli altri 2.000 connazionali rinchiusi in carceri estere. “Sono 2.000, tutti Conti di Montecristo, per i quali questo governo sta lavorando. Negli ultimi due anni dieci italiani incarcerati sono stati liberati o messi in condizioni carcerarie assolutamente più umane”. Nel 2024, grazie al lavoro congiunto del governo e della diplomazia italiana, è tornato in Italia per scontare la sua condanna Chico Forti, rinchiuso in un carcere federale della Florida da 24 anni.
Di Giuseppe: “I dazi di Trump? Staremo a vedere”
Nell’intervista il parlamentare italoamericano affronta altri temi, tra cui la preoccupazione crescente in Italia per i dazi annunciati da Trump. “Negli Stati Uniti c’è un termine che si chiama flavor of the day e io lo conierei con un warrior of the day, cioè c’è sempre la preoccupazione del giorno. Quindi, direi che intanto bisogna vedere se l’amministrazione Trump li metta, a chi, e su quali prodotti”.
Tessera sanitaria per gli italiani iscritti all’AIRE
Di Giuseppe, facendo un bilancio del suo lavoro, annuncia la sua “lista di priorità” per il 2025. “Il mio primo impegno assoluto è l’approvazione definitiva della legge che consentirà agli italiani AIRE di ricevere l’assistenza sanitaria in Italia. Su questo obiettivo mi sto impegnando moltissimo perché non solo la ritengo giusta da un punto di vista politico per gli italiani all’estero ma la ritengo altamente umana e quindi è questo il mio primo obiettivo. La discussione per l’approvazione dovrebbe essere calendarizzata già in commissione sanità nelle prossime settimane”.
Riforma voto all’estero e servizi consolari
Nell’elenco delle priorità, Di Giuseppe cita il progetto di legge di riforma del voto all’estero. “Tutti sappiamo che cosa succede con l’attuale sistema, lavoreremo per consentire il voto elettronico o in assenza il voto in persona come fanno tutte le altre nazioni. C’è un mio disegno di legge all’attenzione del governo”.
Sul voto all’estero, infatti, si sono registrate negli anni numerose denunce di brogli. Di pari passo, l’impegno del parlamentare è sollecitare il governo a stanziare ulteriori fondi per incrementare l’organico delle sedi consolari, al fine di offrire servizi più celeri alle nostre comunità.
Comments 1