Scossa di terremoto a Potenza
Il Sud Italia continua ad essere interessato da uno sciame sismico senza precedenti. Una nuova, forte, scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata questa mattina alle 10 nelle città di Potenza e Matera. Secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro del sisma è stato localizzato a sei chilometri dal Comune di Vaglio, a una profondità di 14,3 chilometri. La scossa è stata percepita nettamente dalla popolazione: alcuni cittadini hanno lasciato repentinamente le proprie abitazioni e sono scesi in strada temendo altre scosse.
Studenti in fuga dalle aule
A Potenza gli studenti hanno immediatamente lasciato gli istituti scolastici, seguendo le direttive delle autorità locali. Anche molti dipendenti degli uffici pubblici e privati hanno scelto di abbandonare i luoghi di lavoro per riunirsi all’esterno. Nonostante l’evidente paura tra i cittadini, finora non sono stati segnalati danni a persone o cose ma sono in corso verifiche approfondite da parte della Protezione civile e dei Vigili del fuoco.
In risposta alla situazione, è stato attivato il Centro operativo comunale a Potenza, con la sala operativa della Protezione civile disponibile per eventuali emergenze. I cittadini possono contattare il centro ai numeri 0971415832 e 3669394022 per ricevere informazioni aggiornate e segnalare eventuali problematiche.
Sospese le attività didattiche
Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, ha disposto la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. In un comunicato stampa diffuso dall’amministrazione comunale, si è chiarito che “al momento non è stata comunicata alcuna segnalazione di danni a persone o cose”. Telesca ha inoltre sottolineato di essere in continuo contatto con la Protezione civile regionale, con il responsabile della Protezione civile comunale, Giuseppe Brindisi e con le Forze dell’Ordine e le altre Istituzioni, per rimanere sempre aggiornato sulla situazione.
La Basilicata è storicamente soggetta a rischi sismici e la comunità è stata sensibilizzata sull’importanza di adottare comportamenti sicuri durante eventi di questo tipo. Molti cittadini hanno condiviso le proprie esperienze sui social media, esprimendo sia la paura vissuta nei momenti critici, sia il senso di solidarietà che contraddistingue la comunità lucana.
Mentre proseguono le verifiche e le valutazioni sul territorio, le autorità invitano la popolazione a mantenere la calma e a seguire le indicazioni fornite. La situazione resta attentamente monitorata e in caso di ulteriori sviluppi verranno fornite tempestive comunicazioni tramite i canali ufficiali.
Le persone sono incoraggiate a tenere monitorate le notizie e ad adottare comportamenti responsabili per garantire la propria sicurezza e quella degli altri. La Protezione civile ricorda che è fondamentale rimanere informati e preparati, soprattutto in un contesto come quello attuale, dove la terra ha mostrato il suo potere in modo inatteso.
Il terremoto ai Campi Flegrei
Nelle ultime settimane si sono registrati eventi sismici anche in Campania. Il 12 marzo scorso, all’1.25 di notte, una violenta scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito i Campi Flegrei, provocando panico e terrore tra gli abitanti. Molti cittadini si sono svegliati di soprassalto, scendendo in strada in cerca di sicurezza, mentre calcinacci e detriti cadevano dalle facciate degli edifici.
Il terremoto ha causato il ferimento di 15 persone, di cui 11 ospedalizzate. I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 100 interventi per prestare soccorso alla popolazione.
L’epicentro del sisma è stato localizzato a 2 chilometri di profondità, nel mare di Pozzuoli, vicino alla riva di via Napoli. Gli effetti più intensi del sisma si sono avvertiti nella zona di Bagnoli, dove una donna è rimasta ferita a causa del crollo di un controsoffitto. I vigili del fuoco hanno lavorato instancabilmente per soccorrere le persone rimaste bloccate nelle proprie abitazioni a causa del malfunzionamento delle porte d’ingresso.
A Bagnoli, il cornicione della chiesa di Sant’Anna in via Plinio è crollato, causando ulteriori danni. Diversi veicoli sono stati danneggiati dai calcinacci caduti dalle case. L’evento sismico è soltanto uno dei tanti che ha colpito il cosiddetto “supervulcano” dei Campi Flegrei.
