L’arte è ciò che puoi far passare come arte diceva Andy Warhol, il padre della Pop Art. Questa frase, tanto provocatoria quanto ambigua, sembra oggi risuonare con un’ironia amara a Coconut Grove – Miami, dove il gallerista Leslie Roberts, è finito al centro di un’indagine per la vendita di falsi attribuiti proprio a Warhol.
Leslie Roberts, 62 anni, proprietario della Miami Fine Art Gallery, è stato dunque arrestato con l’accusa di aver venduto opere d’arte falsamente attribuite ad Andy Warhol. Il 9 aprile l’FBI ha perquisito la galleria, sequestrando numerose opere d’arte sospette. Un avvenimento che tra l’altro evidenzia l’urgenza di una maggiore trasparenza e rigorosi controlli nel mercato dell’arte.
Le accuse
Secondo l’accusa Roberts avrebbe venduto opere d’arte spacciandole per originali di Warhol, sostenendo, in maniera impropria, di averle ottenute direttamente dalla Andy Warhol Foundation for the Visual Arts. Per rafforzare la credibilità delle opere, Roberts avrebbe fornito documenti di autenticazione e fatture falsificate.
Insieme a Roberts è stato incriminato anche Carlos Miguel Rodriguez Melendez, 37 anni, residente a Sunny Isles. L’accusa di Melendez è di aver impersonato un dipendente di una casa d’aste, con sede a New York, per autenticare fraudolentemente le opere, nascondendo la loro falsità.
Le conseguenze legali
Roberts è accusato di cospirazione per frode telematica (più di 200.000 dollari) e riciclaggio di denaro, rischiando fino a 30 anni di carcere. Rodriguez Melendez, con accuse simili, rischia una pena fino a 20 anni. Entrambi sono stati rilasciati su cauzione in attesa dell’udienza di imputazione prevista per il 21 aprile.
I precedenti
Leslie Roberts non è nuovo a controversie legali. Nel 2015 ha già scontato 22 mesi di carcere per frode postale, legata per l’appunto alla vendita di opere d’arte contraffatte. Questo nuovo caso solleva ulteriori preoccupazioni sulla presenza di opere false nel mercato dell’arte e sull’efficacia dei meccanismi di autenticazione.
Le reazioni
La comunità artistica di Miami è in subbuglio. Gaby Cuadra, residente locale, ha espresso ovviamente preoccupazione per le opere acquistate alla galleria, dichiarando: “Ho comprato un paio di pezzi d’arte. Credo che dovremo farli controllare per verificarne l’autenticità”.