Vaccino contro il cancro ai polmoni: parte la sperimentazione
A livello mondiale il cancro ai polmoni è la principale causa di decessi. Nel solo 2020 sono state 1,8 milioni le vittime di questa patologia. Per quanto riguarda l’Unione Europea, esse hanno toccato quota 230.700. Ciò significa che in UE il tumore ai polmoni causa un decesso su cinque. Nella sola Italia perdono la vita circa 33.000 persone.
Ecco perché grandi speranze stanno circondando il vaccino contro il cancro ai polmoni, la cui sperimentazione è iniziata la scorsa settimana. Il primo paziente al mondo a cui è stato iniettato è lo scienziato 67enne londinese Janusz Racz. Si tratta della prima dose del vaccino BNT116 a tecnologia mRNA. Esso è stato realizzato da BioNTech e ha l’obiettivo di distruggere la forma più diffusa di cancro ai polmoni, quello non a piccole cellule (NSCLC), che rappresenta circa l’85% dei tumori ai polmoni. A differenza della chemioterapia, tale vaccino distruggerebbe le cellule cancerogene senza causare danni significativi a quelle sane.
Come funziona BNT116
Racz ha ricevuto sei iniezioni consecutive (una ogni cinque minuti, dunque nell’arco di mezz’ora). Il 67enne britannico, e come lui ovviamente gli altri pazienti, dovrà fare il vaccino una volta alla settimana per sei settimane consecutive. Poi la cadenza varierà e sarà di ogni 21 giorni per altre 54 settimane.
In totale sono 130 i volontari che hanno dato la propria adesione. Oltre al Regno Unito, sono sei i Paesi in cui partirà la sperimentazione: Germania, Polonia, Spagna, Stati Uniti, Turchia e Ungheria. In tutto saranno 34 i centri di ricerca europei che monitoreranno il programma. I volontari sono tutti affetti da tumore, sebbene con stati di avanzamento diversi.
Come evidenziato sopra, il vaccino utilizza l’Rna-messaggero, che tutti abbiamo imparato a conoscere durante la lotta al Covid-19. Sinteticamente, esso funziona presentando al sistema immunitario i marcatori tumorali del Nsclc. In questo modo l’organismo viene stimolato a combattere le cellule tumorali che esprimono tali marcatori.