L’uomo fermato per l’apparente tentato assassinio di Donald Trump è stato incriminato per possesso illegale di armi. Di fronte al giudice, Ryan Wesley Routh, difeso da un avvocato d’ufficio, è apparso calmo, rispondendo tranquillamente alle domande che gli sono state poste. L’udienza è durata pochi minuti e il giudice ne ha fissata un’altra per il prossimo 23 settembre, per discutere l’eventuale rilascio su cauzione.
“Ha creduto alla retorica di Biden e Harris e l’ha messa in atto”. Donald Trump ha accusato il presidente e la vice presidente candidata alla Casa Bianca di aver mosso, con i loro attacchi verbali, la mano di Routh.
I mandanti morali
“È per la loro retorica che mi si spara contro, ha detto l’ex presidente intervistato oggi da Fox News, quando io sono quello che salverà il Paese, mentre loro sono quelli che lo stanno distruggendo, dentro e fuori”. Per il tycoon, Biden e Harris sono “il nemico tra di noi, sono loro la vera minaccia”. Sono stati respinti dunque al mittente i loro messaggi di solidarietà.
In una nota rilasciata dalla Casa Bianca, Harris si è anche anche congratulata con il “Secret service statunitense e i partner delle forze dell’ordine per la loro vigilanza”, aggiungendo che, “come ha affermato il presidente Biden, la nostra Amministrazione garantirà che il secret Service abbia tutte le risorse, le capacità e le misure di protezione necessarie per svolgere la loro missione critica”.
L’impegno di Biden
Biden, dopo aver condannato la violenza politica, ha fatto sapere di aver incaricato il suo team “di continuare a garantire che il Secret Service abbia tutte le risorse, le capacità e le misure di protezione necessarie per garantire la continua sicurezza dell’ex Presidente”.
Tajani invita tutti ad evitare attacchi personali
“È stata una campagna elettorale dove si sono usati toni molto, molto duri, bisogna che tutti, anche i sostenitori dei presidenti, riducano la conflittualità verbale. Non bisogna estremizzare”. A dichiararlo, in riferimento al nuovo attentato (sventato) contro Donald Trump, è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a “L’aria che tira” su La7. “Ma certamente, ha proseguito, gli Stati Uniti hanno tutti gli anticorpi possibili per fermare questi folli”.
“Dobbiamo tutti quanti usare in politica, e questo vale anche in Italia, linguaggi diversi, mai fare attacchi personali, sempre combattere le idee se si fa un attacco personale si polarizza l’attenzione su un obiettivo”, ha concluso Tajani.
Il profilo di Routh e il suo sostegno fanatico a Kiev e Taipei
Ryan Routh ha una fedina penale a dir poco “sporca”. Sono oltre cento i reati a lui contestati in Carolina del Nord, la maggior parte nella contea di Guilford, che si trova sotto Greensboro.
L’anno scorso ha rivelato alla rivista Semafor di essere stato direttore di un gruppo chiamato International Volunteer Center, nato con l’intento di sostenere Kiev nel conflitto in corso con Mosca. Tra i suoi obiettivi vi era anche quello di creare una legione straniera per proteggere militarmente Taiwan. Su un sito web denominato Taiwan Foreign Legion, l’uomo viene identificato come “coordinatore del Centro di volontariato internazionale”.
A marzo di quest’anno Routh, un trumpiano deluso, ha votato alle primarie democratiche della Carolina del Nord. Dai registri risulta inoltre che ha donato più di cento dollari ad ActBlue, che elabora le donazioni per i “dem”, come dimostrano i registri finanziari delle campagne federali.
Il commento del Cremlino
Il presunto attentatore di Donald Trump è stato in Ucraina e “giocare con il fuoco ha conseguenze”. “Non sono affari nostri. Ma possiamo notare che (negli Stati Uniti, ndr) la situazione è sempre più tesa fra i candidati, che lo scontro politico si sta intensificando, vengono usati metodi diversi ma non siamo mai intervenuti e certo non intendiamo intervenire ora”, ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Sono i servizi americani a dover indagare sulle parole del presunto assalitore, che si era detto pronto a combattere e morire per l’Ucraina.
La replica ucraina
“La Russia proverà a usare per la sua propaganda il tentativo di omicidio dell’ex presidente degli Stati Uniti e candidato alla Casa Bianca, Donald Trump”, ha scritto sul suo account Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, Andriy Kovalenko.
Secondo Kovalenko, “il nemico lancerà una serie di teorie del complotto circa la ‘pista ucraina’. Naturalmente, sono bugie. Ma lo scontro sull’informazione è una componente della guerra”.
Gli approcci tuttavia ci sono stati, come dimostrano le reazioni degli ucraini. “Possiamo confermare che questa persona ci ha contattati diverse volte, il modo migliore per descrivere il suo messaggio è parlare di idee folli”, ha affermato un portavoce del Comando delle forze di terra dell’Esercito ucraino.
“Ci offriva numeri consistenti di reclute di Paesi diversi ma era ovvio che non erano offerte realistiche – ha continuato Oleksandr Shaguri parlando con la Cnn – non abbiamo neanche risposto, non c’era niente da rispondere. Non ha mai fatto parte della Legione internazionale e non ha collaborato in alcun modo con noi”.
Secondo immagini verificate dalla Cnn, Routh nel 2022 ha partecipato ad una manifestazione a Kiev a sostegno della Guardia nazionale ucraina. Sempre alla Cnn, la 12esima brigata Azov ha precisato che l’uomo “non ha avuto niente a che fare con noi”. Dello stesso tono la replica della Legione internazionale.
