L’annuncio di Tajani
La carriera diplomatica è una delle più ambite in assoluto. Per molti è un vero e proprio sogno, una missione che permette di coniugare vita internazionale e servizio del proprio Paese. Ieri il Ministro Tajani ha fatto un importante annuncio in merito. Dal 2026, ha infatti dichiarato, il “concorso in Diplomazia [sarà] aperto a tutte le Facoltà”.
“Esame comune per tutti, poi la specializzazione”, spiega Il titolare della Farnesina. La sede scelta da Tajani per comunicare questa novità non è casuale: il Ministro degli Esteri era intervenuto agli Stati Generali dello Sport. A rappresentare l’Italia nel mondo, in sintesi, dovrebbero essere anche personalità provenienti da percorsi accademici differenti.
Oggi, lo ricordiamo, per iscriversi al concorso in diplomazia occorre essere laureati in giurisprudenza, economia o scienze politiche/relazioni internazionali. Per tutti gli altri titoli di studio tale strada è invece preclusa. Una situazione che verrebbe ovviamente rivoluzionata qualora il vicepremier portasse avanti quanto promesso.
Come intraprendere la carriera diplomatica
In Italia, come noto, l’iter per entrare nella diplomazia è regolato da un concorso pubblico, bandito ogni anno dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. I titoli di studio richiesti li abbiamo già menzionati. Un altro scoglio è quello dell’età: bisogna infatti non avere più di 35 anni al momento dell’iscrizione.
Visto il prestigio della posizione, la prova di concorso è particolarmente difficile. Diverse le prove d’esame previste:
- Una prova attitudinale con questionario a risposta multipla per valutare le conoscenze logiche e linguistiche;
- Una valutazione dei titoli universitari post-laurea e delle attività lavorative nelle organizzazioni internazionali;
- Cinque prove scritte su materie giuridiche, relazioni internazionali e politica economica;
- Una prova orale su contabilità di Stato, diritto civile e internazionale, geografia pubblica ed economica;
- Eventuali prove facoltative di lingua per valutare la conoscenza di lingue straniere.
Dopo aver superato il concorso, i vincitori diventano Segretari di Legazione in prova e seguono un corso di formazione di 9 mesi presso l’Istituto Diplomatico della Farnesina.
Complessivamente sono cinque i gradi in cui è ripartita la carriera diplomatica. In ordine crescente d’importanza: Segretario di Legazione, Consigliere di Legazione, Consigliere di Ambasciata, Ministro Plenipotenziario e, infine, Ambasciatore.