La Serie A ha una nuova capolista. L’Inter di Simone Inzaghi supera il Napoli proprio ad una settimana dallo scontro diretto del Maradona.
Luci a San Siro: Inter capolista della Serie A
Nell’anticipo del sabato sera, i neroazzurri superano a San Siro il Genoa di Patrick Vieira, lanciato verso una salvezza che sembrava tutt’altro che scontata all’inizio del campionato.
Anche al Meazza, i rossoblù hanno dimostrato di poter essere un ostacolo duro per chiunque, anche per la corazzata nerazzurra, alla ricerca del bis tricolore.
Gli uomini di Inzaghi sono riusciti a sbloccare la gara solo a 12 minuti dal fischio finale, grazie al colpo di testa di capitan Lautaro Matrinez, autore dell’unico gol dell’incontro.
L’incornata del Toro nell’area piccola, ormai quasi un marchio di fabbrica, regala ai nerazzurri non solo i 3 punti ma, soprattutto, il primo posto in classifica a quota 57.
Il Napoli cade a Como
Già, perché nel lunch match di domenica, il Napoli di Antonio Conte cade contro l’ottimo Como di Cesc Fabregas, dopo un secondo tempo sottotono.
Che fosse una giornata particolare, lo si era capito dopo soli 7 minuti, quando Rrahmani ha depositato il pallone nella propria porta, sorprendendo l’incolpevole Meret. Tuttavia, la reazione dei partenopei è stata pressoché immediata, con Jack Raspadori che al 17° ristabilisce la parità.
Nella ripresa, però, la squadra di Conte sembra una lontana parente di quella vista fino alla gara con la Juventus. I ragazzini terribili di Cesc, da canto loro, continuano ad affacciarsi in avanti. A 13 dalla fine, Nico Paz e Diao, rispettivamente un 2004 ed un 2005, confezionano il gol della vittoria comasca. Quinta rete in 8 gare di campionato per il gioiellino ex Betis, che regala ai suoi una vittoria preziosa in ottica salvezza.
I lariani si portano infatti al tredicesimo posto a quota 28. Gli azzurri, invece, scendono al secondo posto a -1 dall’Inter in attesa del match scudetto di sabato prossimo al Maradona.
Juve di misura a Cagliari, scavalcata la Lazio
Dopo la frustrante eliminazione dalla Champions, la Juve di Thiago Motta torna a vincere, regolando di misura il Cagliari in trasferta. I bianconeri vanno subito in avanti con Dusan Vlahovic, che ritrova titolarità e gol.
Il primo tempo è praticamente un monologo bianconero, che sfiorano il raddoppio con Yildiz. Il 10 turco, però, si vede negare la gioia del gol per ben due volte da un ottimo Caprile.
Nella ripresa, il ritmo della gara si abbassa, ma la Juve va ancora vicina alla rete con Vlahovic, steso da una netta spinta di Luperto. L’arbitro, però, fa continuare. Nonostante la timida risposta dei padroni di casa, i bianconeri conquistano i 3 punti, portandosi al quarto posto in solitaria, a +2 dalla Lazio.
I biancocelesti, infatti, non riescono ad andare oltre lo 0-0 con il Venezia di Eusebio Di Francesco, ex Roma. La Lazio parte decisamente meglio dei padroni di casa, sprecando un’occasione con Dia nel primo tempo, ed andando vicino al bersaglio grosso con Isaksen, nella ripresa. Il finale di gara, però, è tutto di marca veneziana. L’undici lagunare, infatti, mette in seria difficoltà la retroguardia di Baroni, sfiorando il vantaggio con Oristanio e Zerbin. Il pari è probabilmente il risultato più giusto. I biancocelesti scendono dunque al quinto posto a quota 47, mentre il Venezia resta penultimo a 17 punti.
Sprofonda il Milan, vola l’Atalanta
Continua a piovere sul bagnato in casa Milan. Dopo l’eliminazione dalla Champions, la squadra di Conceicao si arrende anche al Torino di Vanoli. I granata passano in avanti grazie all’autogol tragicomico confezionato dal duo Maignan-Thiaw dopo soli 5 giri di lancette.
Alla mezz’ora, Milinkovic Savic, migliore in campo, neutralizza il rigore battuto, male, da Chris Pulisic. Nella ripresa, però, i rossoneri trovano il pari con il solito Reijnders, a 14 minuti dalla fine.
Nemmeno il tempo di riportare il pallone a centrocampo, però, che i granata raddoppiano grazie al diagonale perfetto di Gineitis, che chiude definitivamente i conti. Il Diavolo resta dunque al settimo posto della classifica, a quota 41, vedendo sempre più da lontano la zona Champions.
Occhio all’Atalanta di Gasperini. Nonostante la maretta post Champions, e le dichiarazioni del mister piemontese, che ha aperto ad un suo possibile addio a fine stagione, la Dea strapazza l’Empoli 5-0 e si porta a soli 3 punti dall’Inter capolista. Nella gara a senso unico in toscana, impossibile non sottolineare la prestazione super di Lookman. L’esterno nerazzurro mette fine alle polemiche nate dopo il rigore fallito con il Brugge, realizzando una splendida doppietta che rilancia i sogni scudetto dei bergamaschi, terzi a 54 punti.
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