Italea: riscoprire l’italianità grazie al turismo delle radici
Sono circa 80 milioni le persone fuori dalla penisola che vantano origini italiane. Solo negli Stati Uniti, nostra comunità di riferimento, sono 20 milioni. Numeri che la dicono lunga sulle potenzialità della nostra diaspora. Per questo non possiamo che elogiare il progetto Italea, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’iniziativa è inserita all’interno del Pnrr ed è finanziata con i fondi di NextGenerationEU.
“Il progetto – si legge sul sito ufficiale – mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare di 20 gruppi, uno in ogni regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici. Italea è un progetto dedicato sia a chi conosce già le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri avi, sia a chi le deve ancora identificare, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti affidabili“.
Italea introduce inoltre dei veri e propri “laboratori delle radici”. Si tratta di attività che consentono di approfondire la conoscenza della cultura d’origine. Verranno quindi valorizzati patrimoni immateriali come gli antichi mestieri, la cucina tradizionale, la musica e la danza popolare, i dialetti ecc.
“Il nome Italea deriva da ‘talea’ – spiega inoltre il MAECI – una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendone una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni. Questo programma rappresenta la riconoscenza alla ‘pianta madre’ al proprio fiorire nel mondo”.
Il 2024 è l’anno delle Radici italiane nel mondo
Un palinsesto davvero ricco, che s’inquadra nel più ampio “anno delle Radici italiane nel mondo”. Priorità sarà dunque l’accoglienza degli italodiscendenti nei luoghi d’origine. Sono infatti 800 i comuni italiani che ospiteranno eventi e iniziative sul proprio territorio.
Da segnalare infine la creazione di Italea Card, grazie alla quale sarà possibile ottenere sconti, agevolazioni e accedere ai più disparati servizi da parte delle aziende che vi aderiscono. A Italea Card afferiscono strutture ricettive, ristoranti, aziende enogastronomiche, botteghe storiche, aziende di trasporto, noleggio auto e innumerevoli altre attività.
“Oltre a rafforzare il legame con le comunità italiane all’estero – si legge sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Washington – Italea si propone di promuovere un modello di turismo sostenibile, responsabile e accessibile, per la valorizzazione dei piccoli comuni e di tutte quelle aree che, sia in passato che oggi, subiscono lo spopolamento a causa dei flussi migratori”.
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