È successo: Sinner vince gli Australian Open
“Non succede ma se succede” è un modo di dire molto diffuso in Italia quando si auspica un evento meraviglioso ma considerato improbabile. Questa volta, invece, è successo. In una finale al cardiopalma Yannik Sinner ha battuto il russo Daniil Medvedev, nonostante il primo si fosse aggiudicato i primi due set. L’alto-atesino ha vinto in rimonta, conquistando i tre set successivi ed entrando così nella storia.
Sì, perché mai un italiano aveva vinto gli Australian Open, così come mai nessun italiano era arrivato in finale. Dopo la vittoria della nazionale nella Coppa Davis, la seconda volta nella storia, il tennis azzurro inanella un altro successo epocale, anche se a livello individuale. Il percorso di Sinner ovviamente era stato tutt’altro che facile. Il tennista italiano aveva stupito il mondo già venerdì, battendo la leggenda serba Novak Djokovic per 3 set a 1.
Oggi è stato molto più difficile. Nei primi due set Medvedev ha ottenuto due volte un significativo 6-3. Poi, però, è iniziata l’inattesa rimonta dell’atleta altoatesino. Con 6-4, 6-4 e 6-3, Sinner ha conquistato Melbourne e il cuore di tutti gli appassionati di sport. Si tratta del primo slam vinto in carriera da Sinner. Come è noto, gli altri sono l’Open di Francia (Roland Garros), Wimbledon (The Championship) e gli US Open (Flushing Meadows). Ognuno di essi presenta una superficie di gioco differente.
Un successo azzurro mancava da quasi mezzo secolo. La vittoria precedente, infatti, risale al lontano 1976, quando Adriano Panatta vinse il Roland Garros. L’Open di Francia venne vinto due volte di seguito da un’altra leggenda del tennis italiano. Nel 1959 e nel 1960 fu Nicola Pietrangeli a conquistare il titolo francese.
Oggi Sinner viene giustamente associato ai suoi illustri predecessori. Età e carriera, tuttavia, fanno immaginare che possa presto ottenere altri eclatanti successi, aprendo un’era nuova nel tennis internazionale. Nei giorni scorsi abbiamo augurato la vittoria di Sinner a Melbourne. Ora possiamo replicare lo stesso con gli altri prestigiosi trofei che si disputeranno nel corso di questo e dei prossimi anni. Comunque dovesse andare il futuro, Sinner è già nella leggenda.
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