Dopo mesi di trattative e un complesso iter amministrativo, il Comune di Sanremo ha approvato la nuova convenzione con la Rai per l’organizzazione del Festival della Canzone Italiana. L’accordo coprirà le prossime tre edizioni, con la possibilità di un’ulteriore estensione biennale. Si conclude così la fase negoziale avviata in seguito alla sentenza del Tar Liguria, che nel dicembre 2024 aveva imposto all’Amministrazione di procedere tramite bando pubblico per garantire trasparenza e concorrenza.
Un’intesa nel segno della continuità e della valorizzazione del territorio
La Rai, unica emittente ad aver presentato un’offerta, ha soddisfatto tutti i requisiti previsti dal bando. La convenzione prevede un corrispettivo economico di 6,5 milioni di euro per ciascuna edizione e un 1% dei ricavi pubblicitari da destinare alle casse comunali.
Ma l’accordo non si limita agli aspetti economici: punta a consolidare il legame tra la manifestazione e la città. È confermata la presenza dei vincitori di Area Sanremo sul palco dell’Ariston, insieme alla trasmissione di “Sanremoinfiore” e di due eventi speciali aggiuntivi, uno dei quali si terrà durante l’estate. Resta anche la tradizionale posa della targa dedicata al vincitore del Festival di Sanremo in via Matteotti, divenuta negli anni un simbolo per la città ligure.
Promozione culturale e sostenibilità tra gli obiettivi della nuova fase
Nel corso della trattativa sono stati definiti i dettagli della convenzione, con un’attenzione particolare alla promozione culturale, alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del patrimonio cittadino.
Il Comune di Sanremo conserva la titolarità esclusiva dei marchi collegati al Festival, mentre la Rai mantiene la responsabilità artistica e produttiva delle prossime edizioni. Una scelta che, secondo l’amministrazione, permette di proseguire una collaborazione storica “capace di unire tradizione e innovazione, garantendo un impatto positivo sull’economia e sull’immagine della città”.
Il commento del Sindaco
“Questi nove mesi di lavoro sono stati intensi ma necessari per arrivare a un accordo trasparente e condiviso – spiegano il Sindaco Alessandro Mager e l’Assessore al turismo Alessandro Sindoni – e il buon esito della negoziazione conferma la volontà di entrambe le parti di mantenere vivo un legame che ha contribuito a scrivere la storia della musica italiana”.
I due amministratori hanno inoltre annunciato la creazione di un osservatorio permanente, incaricato di monitorare l’attuazione della convenzione e di favorire nuove sinergie tra Rai e Comune per lo sviluppo futuro del Festival.
Le clausole principali del bando
Tra le condizioni fissate dal bando figurano anche meccanismi di garanzia per la qualità dell’evento. È prevista una clausola anti-flop, che consente al Comune di interrompere l’accordo nel caso in cui gli ascolti calino di oltre 15 punti percentuali rispetto alla media delle ultime cinque edizioni.
Il contratto definisce inoltre un canone minimo di 6,5 milioni di euro per ogni anno e la partecipazione obbligatoria della Rai alla valorizzazione turistica e culturale del territorio attraverso eventi collaterali.
Un contenzioso ancora aperto
La procedura di gara era partita in seguito al ricorso presentato da Just Entertainment, la società di Sergio Cerruti, Presidente dei discografici italiani. Il Tar Liguria aveva accolto la richiesta imponendo la pubblicazione di un bando pubblico, interrompendo così l’assegnazione diretta alla Rai che durava da decenni.
Nonostante l’esito favorevole per il Comune, la società ha presentato un nuovo ricorso, respinto in via cautelare ma la decisione definitiva è attesa per il 17 ottobre 2025.
Un nuovo modello gestionale per il futuro del Festival
Con la firma della convenzione, il Festival di Sanremo entra in una nuova fase: la Rai resta l’emittente di riferimento ma il Comune assume un ruolo più forte nella gestione economica e nel controllo dell’evento, grazie a un modello più trasparente e regolamentato.
Dopo mesi di polemiche e incertezze, la città dei fiori può dunque guardare al futuro del Festival con una rinnovata collaborazione istituzionale e con l’obiettivo di rendere la manifestazione sempre più rappresentativa dell’identità culturale italiana.