I paradossi dell’attualità e il ruolo di Biden
“Strani giorni” direbbe Franco Battiato. Lutti e drammi internazionali si intersecano infatti con episodi al limite del grottesco. Surreale ad esempio il video di Biden che mangia il gelato mentre parla del conflitto israelo-palestinese. In un tornante il cui la popolarità del presidente americano è ai minimi storici, quanto accaduto non può che complicare ulteriormente la sua rielezione.
Così anche l’attacco di un falco russo come Dmitry Medvedev potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio. Se è indubbio, infatti, che molti possono considerarlo una medaglia al valore per Biden, è pur vero che le perplessità sull’opportunità che l’esponente dem inizi un secondo mandato sono piuttosto diffuse.
Ma cos’ha detto esattamente il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo? Parole molto gravi purtroppo, come da copione. Commentando su Telegram l’abbraccio tra Biden e Yulia, vedova di Aleksej Navalnyj, ha definito quest’ultima “un’allegra p… che si presenta sotto le sembianze di vedova di un estremista russo deceduto”. Biden invece sarebbe “un nonno che diventa ogni giorno più debole con un’andatura incerta in uno stato di demenza persistente, che difficilmente capisce di chi e di cosa stanno parlando”.
L’attacco a Macron
Ma Medvedev, ormai il Vittorio Sgarbi della politica internazionale in fatto d’insulti, non ha risparmiato attacchi neanche al presidente francese. Macron, come è noto, è stato protagonista di dichiarazioni molto criticate circa la necessità d’inviare truppe NATO in Ucraina. Un’ipotesi subito rigettata da tutti i leader occidentali, Alleanza Atlantica compresa. Il numero uno dell’Esagono sarebbe secondo Medvedev affetto da “decadimento cerebrale”.
‘I piccoli eredi di Bonaparte – ha continuato Medvedev – provando le spalline d’oro strappate duecento anni fa, hanno sete di vendetta su scala napoleonica e stanno portando una bufera di neve feroce ed estremamente pericolosa sullo sbarco di truppe di singoli paesi della Nato a Kiev, così come sulle nuove armi per colpire la Russia. Ogni giorno compaiono esempi della decomposizione cadaverica del cervello dei politici occidentali”.






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