Australian Open, Sinner batte Djokovic e va in finale
È un periodo d’oro quello che sta vivendo il tennis italiano, con Jannik Sinner a svolgere il ruolo di assoluto protagonista. Appena a fine novembre gli azzurri avevano conquistato per la seconda volta della loro storia la Coppa Davis. Dopo il successo di Cile 1976 contro i padroni di casa, infatti, l’anno scorso gli italiani hanno espugnato Malaga, aggiudicandosi il loro secondo trofeo. La squadra rivale era la temuta Australia, la seconda nazionale più titolata del torneo dopo gli Stati Uniti.
Questa volta il Paese oceanico non è lo sfidante bensì il palcoscenico di una delle più importanti competizioni individuali di tennis al mondo. Gli Australian Open, appunto, il primo dei quattro tornei annuali che compongono il cosiddetto Grande Slam. Come è noto, gli altri appuntamenti sono l’Open di Francia (Roland Garros), Wimbledon (The Championship) e gli US Open (Flushing Meadows). Ognuno di essi presenta una superficie di gioco differente.
Jannik Sinner ha ottenuto oggi un risultato storico, eliminando in semifinale la leggenda Novak Djokovic. Il serbo, detentore del titolo, è stato battuto nei primi due set per 6-1 e 6-2. L’altoatesino ha perso il terzo set per 6-7, riuscendo però vincitore al quarto, con un 6-3 che gli ha spalancato le porte della finale. Si tratta della prima volta nella storia per un italiano. A Melbourne Djokovic non perdeva da 2195 giorni, a riprova dell’impresa compiuta da Sinner. L’atleta slavo, peraltro, in passato ha conseguito il titolo per ben 10 volte.
L’attesa finalissima si giocherà Domenica 28 gennaio (quando in Italia saranno le ore 9.30). L’altra semifinale vede sfidarsi il russo Medvedev e il tedesco (di origini russe) Zverev. Comunque andrà, ad ogni modo, già aver battuto il tennista più forte della storia del Grande Slam ed essere il primo italiano a disputarsi la finale conferma Sinner quale icona dello sport nazionale. Nella speranza che ciò possa essere coronato dalla ciliegina: la vittoria agli Australian Open.
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