Biden non fa un passo indietro
Nonostante tutti i sondaggi sfavorevoli e la preoccupazione degli stessi Democratici, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non fa un passo indietro sulla sua seconda candidatura alla Casa Bianca.
Oltre alla bocciatura della Bidenomics e delle politiche sull’immigrazione e sulla gestione della crisi in Medio Oriente, gli americani mostrano grande preoccupazione per la veneranda età del Presidente e le conseguenze sulle sue capacità cognitive.
Il declino cognitivo di Biden
Il deputato del Texas Ronny Jackson, il medico della Casa Bianca che ha curato tre Presidenti – Bush, Obama e Trump – sostiene che il declino cognitivo di Joe Biden stia avvenendo rapidamente. L’attuale inquilino della Casa Bianca, che ha recentemente festeggiato il suo 81mo compleanno, mostra di avere problemi cognitivi e fisici cosí seri che, secondo Jackson, non gli consentono di garantire quella leadership di cui il Paese ha bisogno.
Intervistato da Sean Duffy durante il programma “Sunday Morning Futures”, Jackson sostiene di aver confrontato il Biden della campagna presidenziale del 2020 con quello attuale e di aver verificato un sostanziale deterioramento nelle sue condizioni psicofisiche. ”È semplicemente incredibile quanto siano degenerate durante il suo mandato – ha dichiarato Duffy- non possiamo permetterci di avere quest’uomo in carica per il resto del mandato e poi per altri 4 anni. Ci sta già mettendo a grande rischio”.
L’elenco delle gaffe pubbliche di Biden è lungo. Durante alcuni incontri ufficiali il presidente degli Stati Uniti è apparso visibilmente stanco e confuso e soprattutto i suoi viaggi all’estero ne evidenziano la stanchezza psico-fisica . Difatti durante la missione in Vietnam, la conferenza stampa del presidnete americano è stata interrotta dal suo staff, prima del previsto, per le risposte sconclusionata ai giornalisti presenti.
Gli elettori afro-americani “Biden è troppo vecchio”
Gli elettori afroamericani dichiarano al giornalista Astead Herndon del New York Times i motivi per cui esitano a supportare la candidatura di Biden alla Casa Bianca e tra questi primeggiano l’eta’ troppo avanzata ed il non aver mantenuto le promesse fatte.
Gli intervistati, tutti di colore, hanno parlato delle delusioni subite negli ultimi anni da parte del partito Democratico, delusioni che sono seguite all’iniziale entusiasmo per l’elezione di Obama. Ma è il bersaglio delle critiche più aspre è il presidente Biden. “E’ troppo vecchio” commenta un intervistato, mentre un altro aggiunge che “ Biden ha sviluppato una politica che ha portato in prigione il più alto numero di afroamericani nella storia degli Stati Uniti” .
Un recente sondaggio del NYT/SienaCollege rivela, infatti, che il 22% degli elettori afroamericani sarebbe pronto a votare per Trump, mostrando quindi un rilevante cambiamento rispetto alle elezioni del 2020. Nell’ultima tornata elettorale il Tycoon aveva raccolto soltanto l’8% dei voti nella comunità di colore.
La preoccupazione dei Dem
Le condizioni psicofisiche di Biden, secondo la rivista progressista “Politico”, stanno suscitando preoccupazione tra i leader democratici; la seconda candidatura dell’ottuagenario presidente – unica per i Dem- si prospetta come una disfatta per il partito.
Un sondaggio Harvard-Harris, elaborato in occasione dell’81mo compleanno di Biden, mostra che la maggior parte (il 58%) degli elettori intervistati dubita che l’attuale Presidente abbia l’idoneità per restare al suo posto. Due intervistati su tre dicono che Joe Biden sia “troppo Vecchio per essere il Presidente degli USA.”
Intanto il candidato democratico del Minnesota, Dean Phillips, cerca di approfittarne e parte all’attacco di Biden; in un’intervista su “The Star Tribune”, Phillips dice che intende rinunciare definitivamente alla candidatura al Congresso per focalizzarsi sulle presidenziali e che è ormai maturo il tempo per un “passaggio del testimone”.
I sondaggi
Secondo il sondaggio di FiveThirtyEight, il livello di gradimento del Presidente continua a calare e raggiunge, con il 38.9%, il tasso di gradimento più basso dal luglio 2022. Anche il sondaggio RealClearPolitics del 22 Novembre 2023, dà a Biden un indice di approvazione inferiore a quello di ciascuno degli ultimi tre Presidenti, comparandoli nello stesso momento storico, ad un anno dalla fine del loro mandato.
Brutte notizie pe ri Dem anche nei sondaggi sull’ipotetico “testa a testa”: Trump consolida il suo vantaggio su Biden e risulta vincente in 11 dei 13 sondaggi recentemente condotti. Il recentissimo sondaggio NBC del 14 Novembre dà a Trump un vantaggio di 2 punti percentuali (46% a 44%) su base nazionale; vantaggio che sale a 4 punti (46% a 42%) se si considerano solo i giovani al di sotto dei 35 anni. Il sondaggio Harvard-Harris, condotto a metà Novembre, mostra che Biden è 6 punti dietro Trump, avendo ottenuto il 47% dei consensi contro il 53% di Trump.
I sondaggi di MorningConsult e BloombergNews mostrano che Trump e’ in vantaggio su Biden in sei dei sette Stati in bilico. Il sondaggio NYT/SienaCollege rileva il vantaggio del Tycoon in Arizona, Nevada, Georgia e Pennsylvania. Stessi dati, a favor dei Trump, nel sodaggio di NoblePredictiveInsights in Arizona, che dà all’ex presidente un vantaggio di 8 punti sull’attuale inquilino della Casa Bianca. Un altro sondaggio EPIC-MRA in Michigan rileva uno scarto di 5 punti percentuale sempre a vantaggio di Trump.
Michelle Obama candidata?
Secondo alcuni analisti politici, nel partito Dem si sta valutando ogni condizione per individuare un candidato in grado di ribaltare gli attuali risultati dei sondaggi. Qualcuno ipotizza la candidatura dell’ex first lady degli Stati Uniti d’America, Michelle Obama. La moglie del già presidente americano, Barak Obama, potrebbe essere la candidata in grado di raccogliere consensi trasversali, grazie al suo impegno sui diritti civili. Alcuni osservatori politici ipotizzano che sarebbe una battaglia all’ultimo voto con lo sfidante Trump, ma non si può ignorare che, ancor prima, la candidatura della prima donna alla Casa Bianca dovrebbe passare sotto le forche caudine dell’attuale presidente Joe Biden.
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