L’immagine di Papa Francesco, solo , in una piazza San Pietro spettrale, vuota e battuta dalla pioggia non potrà essere dimenticata.
Nessuno di qualsiasi razza e religione potrà rimanere indifferente, nessuno potrà trovare la forza di girarsi dall’altra parte.
L’immagine del crocefisso di San Marcello al Corso, costruito in legno e sopravvissuto all’incendio ed alla distruzione dell’omonima chiesa nel 1519, battuto dalla pioggia, il selciato lucido inzuppato di acqua, il silenzio irreale, il fumo del grande braciere d’incenso ed un uomo solo vecchio e provato con il viso solcato dal peso del drammatico momento, rimarrà tatuata nelle nostre anime.
Ecco. Il silenzio, quasi un manto scuro che pervade le vite di tutto il mondo…di tutto il mondo .
Quasi non riusciamo a capire la incredibile gravità del momento tanto siamo piccoli di fronte a questo male oscuro ed infinitesimale .
Quell’uomo solo che con passo stentato parla di fede, di fiducia, di preghiera….parla di quello che è e di quello che sarà dopo, parla del tempo e di ciò che conta e di quello che non conta e non conterà mai più.
Se avremo la forza e la sensibilità di ascoltare quel silenzio urlante alle nostre coscienze, quel silenzio assordante delle migliaia di morti che trapassano senza il conforto dei propri cari, senza la prassi della propria religione , senza la possibilità di lasciare un messaggio delle ultime volontà che dai tempi dei tempi allieva la morte dando un senso , miseramente umano , di continuità , di eternità , allora saremo uomini e donne diversi.
Quell’uomo solo prega con voce rotta dal dolore, ma alle nostre anime arriva distinto l’urto della disperazione di migliaia di persone strappate in pochi giorni alla vita, agli affetti , all’inutile frastuono delle vite frenetiche ricche di ciò che aveva valore e non ne avrà mai più.
Nulla e nessuno ci dirà cosa si prova nell’attimo fatale ma chissà perché , a noi arriva un disorientato frastuono fatto di macchine per la respirazione e sibili di recettori .
Giovanni XXIII, il Papa buono come i fedeli lo soprannominarono, salutò una piazza San Pietro gremita la sera della sua nomina, esortando i fedeli ad andare a casa, baciare i propri figli e dirgli “questo bacio te lo manda il Papa”.
Noi stasera possiamo solo restare in silenzio, attòniti e commossi , e dire ai nostri figli… “silenzio”.
Bellissimo,
Grazie 🙏🏻