L’iniziativa concreta di Biden
A meno di 36 ore dall’annuncio del presidente Joe Biden, le forze armate degli Stati Uniti hanno inviato verso Gaza una nave di supporto logistico. L’obbiettivo è quello di costruire un mollo temporaneo sulla costa della Striscia di Gaza per garantire l’accesso agli aiuti umanitari per la popolazione civile palestinese.
Lo ha riferito oggi il Comando centrale delle Forze armate Usa (Centcom) in una nota ripresa da Agenzia Nova, spiegando che la nave di supporto logistico General Frank S. Besson ha lasciato ieri la base interforze Langley-Eustis in Virginia in rotta verso il Mediterraneo orientale, “meno di 36 ore dopo che il presidente Biden aveva annunciato che gli Stati Uniti avrebbero fornito assistenza umanitaria a Gaza via mare”.
La General Frank S. Besson fa parte della settima Brigata del terzo Comando di trasporto logistico di spedizione del 18esimo Corpo d’armata. La nave sta “trasportando le prime attrezzature per costruire un porto temporaneo per consegnare forniture umanitarie vitali”, si legge nella nota.
In precedenza, l’8 marzo, il presidente Usa Biden aveva annunciato una “missione di emergenza” per costruire un porto temporaneo sulla costa della Striscia di Gaza, rafforzando così l’assistenza umanitaria alla popolazione civile palestinese. Durante il suo discorso sullo stato dell’Unione al Congresso, Biden aveva affermato che l’operazione permetterà la consegna di grandi quantitativi di cibo, acqua e medicinali, superiori a quelli che si possono far arrivare via terra o via aria. “Non ci saranno militari statunitensi sul campo”, aveva precisato. La nave di supporto è salpata sabato da una base militare nello stato della Virginia.
Il rischio fame
L’ONU ha avvertito che il rischio denutrizione nella Striscia di Gaza è “quasi inevitabile” e che i bambini stanno morendo di fame. Nelle ultime settimane, le consegne di aiuti via terra e via aerea si sono rivelate difficili e pericolose.
Il Programma alimentare mondiale ha dovuto sospendere le consegne via terra dopo che i suoi convogli sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco e saccheggi. Venerdì inoltre è stato riferito che cinque persone sono state uccise dalla caduta di un pacchetto di aiuti, il cui paracadute non si era aperto correttamente.