L’auto-bunker di Trump: quando la sicurezza è tutto
Il suo nome è Cadillac One, ma più comunemente è conosciuta come “la Bestia” (the Beast). Questa iconica automobile (una vera e propria auto-bunker) rappresenta l’apice della sicurezza per il presidente degli Stati Uniti, un autentico fortino su ruote capace di resistere a minacce estremamente gravi, dai colpi di arma da fuoco agli attacchi chimici. La sua esistenza sottolinea quanto la sicurezza del presidente americano sia un tema cruciale e prioritario, specialmente considerando la storia di attentati che ha segnato la vita politica degli Stati Uniti d’America.
Presentata nel 2018 durante l’amministrazione di Donald Trump, la Cadillac One è stata progettata con tecnologie all’avanguardia e misure di sicurezza senza precedenti, destinate a rimanere in servizio anche per il nuovo mandato presidenziale. L’idea di fondo è quella di garantire la sicurezza del Presidente americano, indipendentemente dalle circostanze.
Un autista speciale
Non c’è spazio per la casualità quando si tratta di guidare la Bestia. Il compito è riservato a un autista militare altamente addestrato dai Servizi Segreti americani. Questo professionista non solo deve possedere abilità di guida eccezionali, ma deve anche essere pronto a eseguire manovre estreme, simili a quelle degli stuntman, in situazioni di emergenza.
Finestrini infrangibili e un ufficio mobile su ruote
Un ulteriore elemento di sicurezza è rappresentato dai finestrini, composti da cinque strati di vetro e policarbonato. Questa specifica struttura consente loro di resistere a proiettili di calibro 44 Magnum. I finestrini non possono essere aperti, tranne quello del conducente, che può essere abbassato solo per uno spiraglio di otto centimetri, per minimizzare i rischi.
All’interno della Cadillac One, il presidente è equipaggiato con un sistema di comunicazione avanzatissimo. È infatti disponibile un telefono satellitare che assicura una linea diretta con il vice-presidente e il Pentagono, il cuore della strategia di difesa americana. In caso di assenza di segnale, un ripetitore privato, collocato in una delle auto del corteo presidenziale, garantisce che le comunicazioni siano sempre operative.
Le portiere della Bestia sono un altro esempio della sua progettazione robusta. Spesse oltre 20 centimetri — più del doppio rispetto a quelle di un veicolo normale — sono blindate e creano un ambiente completamente isolato in caso di attacchi chimici o altre situazioni di pericolo.
Il veicolo è concepito per ospitare il presidente insieme ad altri quattro passeggeri, separati dal resto dell’abitacolo da un vetro rinforzato. Questo vetro può essere abbassato solo su decisione del presidente ed è dotato di un pulsante antipanico e di riserve d’ossigeno per casi di emergenza.
Equipaggiamento di emergenza e serbatoio corazzato
La safety first si manifesta anche nella parte posteriore del veicolo. Qui si trovano sistemi antincendio e dispositivi per rilasciare gas lacrimogeni e fumogeni. In aggiunta, è presente un kit di pronto soccorso, che include persino una sacca di sangue, compatibile con quella del presidente in carica, per eventuali trasfusioni.
Un altro aspetto da non sottovalutare è il serbatoio, che è corazzato e foderato con una schiuma speciale per prevenire esplosioni, anche in caso di proiettili. Un aneddoto curioso riguarda un episodio avvenuto nel 2013, quando un errore di rifornimento ha portato a un malfunzionamento del veicolo; ciò mette in evidenza l’importanza dei dettagli anche in un contesto di massima sicurezza.
Carrozzeria e telaio anti-mina
La carrozzeria della Cadillac One è un’opera d’ingegneria difensiva, con uno spessore di circa 13 centimetri e realizzata in leghe d’acciaio, alluminio, titanio e ceramica. Questi materiali hanno la capacità di frantumare proiettili e offrire una protezione senza pari.
La protezione non si limita alla superficie del veicolo. La parte inferiore della Bestia è rinforzata con placche in acciaio, in grado di assorbire l’impatto di esplosioni dovute a mine o granate lanciate sotto il veicolo, rendendo così il presidente e i passeggeri quasi inaccessibili agli attacchi.
Infine, anche le gomme del veicolo sono progettate per garantire la massima sicurezza. Rinforzate in kevlar, resistono a forature e tagli; nel caso in cui venissero distrutte, i cerchi in acciaio consentono comunque di proseguire il viaggio.
Arsenale a bordo
A bordo della Cadillac One si trova un vero e proprio arsenale, completo di fucili a pompa e cannoni per gas lacrimogeni. È presente anche un manuale di istruzioni, noto come Nuclear Football, per chiunque abbia bisogno di utilizzare queste attrezzature in caso di emergenza.
Sulla plancia della Bestia si trova una vera e propria centrale di controllo, che gestisce tutte le tecnologie di ultima generazione, incluso un sistema di comunicazione diretto con i servizi di sicurezza e un GPS sempre attivo. Le telecamere a infrarossi montate sul frontale permettono anche di viaggiare al buio totale, offrendo un ulteriore livello di sicurezza.
La Cadillac One non è soltanto un’automobile: è un simbolo di potere e sicurezza, progettata per affrontare qualsiasi sfida. Con tutte queste caratteristiche, il presidente degli Stati Uniti può viaggiare con la consapevolezza di essere protetto da uno dei mezzi più sofisticati e sicuri mai costruiti.
