Fort Lauderdale porta bene agli azzurri
La tournee americana della Nazionale serve a compattare il gruppo in vista dei prossimi europei. La partita di ieri al Chase Stadium di Fort Lauderdale contro il Venezuela ha mostrato diversi limiti degli azzurri. Limiti su cui, vista la grande esperienza, saprà certamente lavorare mister Spalletti. Il risultato, un 2 a 1 sofferto, fa comunque sorridere l’Italia. Sì, perché i nostri possono partire da nuove certezze, a cominciare da Mateo Retegui, l’italo-argentino che ieri ha segnato una preziosa doppietta. Si tratta del quarto goal in cinque partite. Considerando che in una di queste non partiva titolare, l’Italia sembra finalmente aver trovato il bomber che gli mancava.
E dire che il match si è subito complicato. Dopo un minuto e mezzo l’arbitro ha fischiato un rigore per il Venezuela. Un errore di Scalvini e di Udogie ha fatto arrivare la palla sui piedi del venezuelano Aramburu. Buongiorno, che in seria A gioca nel Torino, si è allora visto costretto a un intervento falloso. Un rigore così presto l’Italia non lo subiva dal lontano 1933, contro l’Inghilterra. Fortunatamente a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Gigi Donnarumma, che per la prima volta ha parato un rigore in azzurro nei tempi regolamentari, neutralizzando il tiro di Salomón Rondón. Occorre tornare al 2015 per trovare un precedente: ossia la parata di Buffon su Mandzukic in Croazia-Italia.
Gli azzurri reclamano un tocco di mano in area avversaria al ’23esimo, non fischiato dall’arbitro. Al ’40esimo, il già citato Retegui, attaccante genoano, riesce a sbloccare la partita per un errore della difesa venezuelana, confermando il suo istinto del goal. Peccato che il vantaggio italiano duri un soffio. Appena tre minuti dopo, infatti, un errore di Bonaventura permette a Darwin Machís di segnare a porta vuota. La nazionale riesce comunque a tornare in vantaggio nella seconda metà del secondo tempo. Un favoloso assist di Jorginho permette a Retegui di compiere l’ennesima prodezza. Per rivivere le emozioni della partita si rimanda al presente link.
“Abbiamo fatto alcune cose bene – ha commentato Luciano Spalletti a fine partita – poi siamo stati leggeri a farne altre. Con errori come quelli di oggi, tra cui il rigore concesso e quello nell’azione del pareggio, è inutile parlare di calcio e di schemi. Abbiamo fatto un’ottima partita sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro. Per quello che ci riguarda non è mai un caso quello che succede. Poi si viene a lavorare per dare una direzione alla squadra. Da un punto di vista dell’impatto fisico serve mettere qualcosa in più, perché a volte siamo superficiali a prescindere dal sistema. Prima dobbiamo mettere a posto queste cose, poi si parlerà di altro”.
Comments 1