L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha avviato un’istruttoria nei confronti della società irlandese TikTok Technology Limited. Il procedimento coinvolge anche la società inglese e quella italiana. L’Autorità ha deciso di avviare l’istruttoria a seguito della presenza sulla piattaforma di numerosi video di ragazzi che adottano comportamenti autolesionistici. Da ultimo, è diventata virale la sfida “cicatrice francese” (la quale consiste nello stringere con violenza la pelle delle guance fino a farsi venire degli ematomi sugli zigomi).
La piattaforma TikTok gode di ampia popolarità, in costante crescita, soprattutto tra i giovanissimi. La sua fruizione è semplice e immediata, sia per caricare e pubblicare video sia per visionarne i contenuti, che sono proposti tramite una profilazione delle abitudini di navigazione degli utenti, dei like, delle pagine seguite, sulla base di un processo di elaborazione algoritmica.
L’Antitrust – come riporta l’Agenzia Nova (link) – ha contestato a TikTok la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio per vigilare sui contenuti pubblicati dai terzi, secondo i parametri di diligenza richiesti, e soprattutto in presenza di fruitori del servizio particolarmente vulnerabili quali i minori.
Secondo l’Autorità, inoltre, le società non avrebbero applicato le proprie Linee guida, che contemplano la rimozione di contenuti pericolosi relativi a sfide, suicidio, autolesionismo e alimentazione scorretta. Infine, si è contestato lo sfruttamento di tecniche di intelligenza artificiale suscettibili di provocare un indebito condizionamento dell’utenza.
Il riferimento è, in particolare, all’algoritmo sotteso al funzionamento della piattaforma che, adoperando i dati degli utenti, personalizza la visualizzazione della pubblicità e ripropone contenuti simili a quelli già visualizzati e con cui si è interagito attraverso la funzione like. Nei giorni scorsi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha svolto un’ispezione nella sede italiana di TikTok.
Restrizioni USA
Intanto negli Stati Uniti il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha presentato due proposte di legge che entreranno in vigore dal marzo 2024, e che impongono ai social network a richiedere il consenso dei genitori per l’iscrizione di minori di 18 anni. Le piattaforme social Instagram e TikTok avranno l’obbligo di verificare l’eta dei propri utenti.
Il governatore dello Stato occidentale americano, durante un incontro con la stampa, ha dichiarato: “Non siamo più disposti a permettere che le aziende dei social media continuino a danneggiare la salute mentale dei nostri giovani”.
La nuova legislazione in materia prevede inoltre multe salatissime e cause civili e penali per le aziende che gestiscono i social e che si rivolgono ad un pubblico di età inferiore ai 18 anni con algoritmi che creano dipendenza.





