A quasi un anno dal varo del nuovo governo, FdI non cala nei sondaggi
Nonostante mesi molto tormentati, tra la morte di Silvio Berlusconi e gli attacchi a Daniela Santanché e Ignazio La Russa, il consenso verso il primo partito italiano non mostra segni di cedimento. Nelle scorse settimane la dipartita del Cavaliere aveva fatto crescere significativamente Forza Italia. L’ondata emotiva, tuttavia, sembra già essere rientrata. Tra gli ultimi sondaggi, si segnala quello dell’Istituto Piepoli, dove Fratelli d’Italia stacca il Partito Democratico di ben dieci punti.
Il partito di Giorgia Meloni starebbe infatti al 29,5%, contro il 19,5 della compagine di via del Nazareno. Incoraggiante il dato del Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 16% e rimane una forza di rilievo sullo scenario politico nazionale. Lega e Forza Italia lottano per il quarto posto, con la prima che raggiungerebbe l’8,5% e la seconda l’8. Il fu Terzo Polo vede invece Azione toccare quota 4%, mentre Italia Viva starebbe al 3,5%. Alleanza Verdi Sinistra sarebbe invece ferma al 3%. Seguono poi Italexit (2,5%), +Europa (2%) e Noi Moderati (1,5%).
Diversi i processi da tenere d’occhio. A cominciare dalla probabile successione a Berlusconi di Antonio Tajani. Un partito chiave della maggioranza, in grado di tenere legati al governo gli elementi più moderati dell’elettorato. Da monitorare poi le evoluzioni di Azione e Italia Viva, che divise rischiano appunto di essere marginalizzate. Il Partito Democratico, infine, non gode certo di buona salute e molte fonti registrano una diffusa insofferenza nei confronti di Elly Schlein. Pesano le scoraggianti performance nelle elezioni amministrative e una certa autoreferenzialità del segretario. Tutti elementi da soppesare per prefigurare gli scenari futuri. Intanto, ciò che è certo, vedendo anche i diversi sondaggi, è che l’esecutivo resta saldo in sella. Molto sarà il lavoro che dovranno fare le opposizione per costruire un’alternativa, al momento non all’orizzonte. Ciò soprattutto considerando l’eterogeneità dei partiti che si oppongono al centrodestra, anch’essi spesso divisi al proprio interno.
Comments 1