La Procuratrice di New York, Letitia James, ha creato un portale grazie al quale i cittadini potranno condividere i filmati dei raid degli agenti ICE.
La decisione arriva in seguito all’ultima retata delle forze federali a Chinatown, sfociata poi in un vero e proprio scontro fisico tra gli agenti e i passanti che cercavano di ostacolare l’operazione.
Un membro del Congresso degli USA ha rivelato che quattro cittadini statunitensi sono stati arrestati e trattenuti per “quasi 24 ore” dopo il raid di martedì.
James: “I newyorkesi devono vivere senza paure”
Dopo l’episodio a Chinatown, dunque, James ha deciso di lanciare il “Federal Action Reporting Portal”, esortando i newyorkesi a condividere, in forma anonima, foto e video delle azioni di controllo dell’ICE nello Stato.
“Ogni cittadino ha il diritto di vivere senza paura o intimidazioni”, ha scritto James. “Se avete assistito e documentato l’attività dell’ICE ieri, vi esorto a condividere il filmato con il mio ufficio”.
“Ci impegniamo a esaminare questi rapporti e a valutare eventuali violazioni della legge”, ha aggiunto.
Il portale offre la possibilità d’inviare immagini e filmati del raid, nonché uno spazio per indicare le informazioni sulla posizione.
Prima di inviare il materiale, gli utenti devono selezionare una casella che indica che “la Procuratrice può utilizzare qualsiasi documento, fotografia o video in un documento pubblico, incluso un procedimento legale o una relazione o dichiarazione pubblica”.
I candidati sindaco condannano il raid
L’indignazione per il raid dell’ICE ha interessato anche la campagna elettorale locale.
Tutti e tre i candidati, Zohran Mamdani, Adrew Cuomo e Curtis Sliwa, hanno condannato la retata, così come la Governatrice Kathy Hochul.
“L’ICE è piombato nella Chinatown di Manhattan con veicoli in stile militare, agenti mascherati e equipaggiamento antisommossa per colpire i venditori ambulanti che cercavano di guadagnarsi da vivere”, ha dichiarato Murad Awawdeh, presidente della New York Immigrant Coalition.
“Questa operazione non aveva nulla a che fare con la sicurezza pubblica, ma piuttosto con il terrore delle famiglie e delle comunità di immigrati”.
La replica del DHS
Il nuovo tentativo di registrare eventuali abusi da parte degli ufficiali dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) e di altri agenti federali fa parte di un più ampio programma di opposizione da parte dei democratici.
Il deputato di Los Angeles Robert Garcia ha dichiarato lunedì che lui e altri colleghi di partito avrebbero lanciato un sito online per monitorare le operazioni dell’agenzia. Il rappresentate ha quindi esortato i cittadini a registrare le attività degli agenti federali.
Quando le è stato chiesto di commentare le iniziative di James e degli altri dem, invece, la portavoce del DHS, Tricia McLaughlin, le ha definite come “un’ostruzione alla giustizia”.