Ad una settimana di distanza dall’omicidio di una donna sui binari della metropolitana a Brooklyn, una nuova tragedia ha scosso la subway newyorkese.
Nel corso dell’ultimo weekend, presso la stazione di Penn Station a Manhattan, in condizioni ancora misteriose, un uomo è stato completamente avvolto dalle fiamme.
I primi ad intervenire sul posto sono stati gli agenti della NYPD, che hanno trovato la vittima del rogo in condizioni gravissime. La parte superiore del suo corpo ed entrambe le gambe, infatti, erano totalmente ustionate.
Il sessantasettenne, la cui identità non è stata ancora resa nota dalle forze dell’ordine, è stato trasportato d’urgenza presso il Weill Cornell Medical Center, dove inizialmente le sue condizioni erano considerate stabili. Ieri, invece, la NYPD ha comunicato che l’uomo era in pericolo a causa delle ferite riportate.
L’omicidio della scorsa settimana
Al momento, sul caso stanno indagando le forze dell’ordine della Grande Mela. Ad oggi, non sono state rilasciate informazioni circa la natura del rogo che ha quasi ucciso lo sfortunato sessantasettenne.
È innegabile, però, che l’episodio dell’ultimo weekend ha riportato alla mente la tragedia di domenica scorsa, quando un 33enne del Guatemala ha bruciato viva una povera donna che stava riposando su un vagone fermo alla stazione di Coney Island-Stillwell Avenue, a Brooklyn.
L’assassino, Sebastian Zapeta, è stato individuato grazie all’ausilio delle telecamere di sorveglianza ed alla segnalazione di un gruppo di giovani liceali.
L’uomo, arrivato negli States nel 2018, non aveva precedenti penali a New York. In settimana è stato incriminato per omicidio ed incendio doloso. Ora rischia l’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata.
La metropolitana torna a far paura
Visto il recente precedente, in molti sostengono che anche il 67enne di Penn Station sia stato vittima di qualche criminale. Un’ipotesi che sicuramente è stata presa in considerazione dagli inquirenti, ma che non è stata ancora accertata.
Secondo altre fonti, tra cui il New York Post, invece, il 67enne, un senzatetto, si sarebbe dato alle fiamme da solo, forse preso da un momento di sconforto.
Stando a quanto riferito dal noto tabloid della Grande Mela, infatti, non vi sarebbero prove circa la presenza di un secondo individuo nel momento in cui le lingue di fuoco hanno avvolto l’uomo. Naturalmente, a prescindere da tutto, l’episodio ha scosso nuovamente gli utenti della metropolitana newyorkese, che quest’anno ha ospitato oltre 1 miliardo di pendolari.
Le persone hanno paura, non si sentono più al sicuro e le misure preventive prese dalle autorità locali e statali sembrano non funzionare.
“È davvero pazzesco”, ha dichiarato un utente della subway, assiduo frequentatore di Penn Station, “in pochi giorni 2 persone bruciate e 2 accoltellate a Grand Central. Tutto ciò è terribile, e fa paura”.






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