New York e Miami regine dei Mondiali di calcio 2026
Che emozione! Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha comunicato ufficialmente gli stadi in cui si disputeranno le più importanti partite dei Mondiali di calcio 2026. Come è noto, si tratterà di un’edizione “mista”, vista l’organizzazione tripartita di Messico, Stati Uniti e Canada. La seconda nella storia, dopo quella di Giappone-Corea del Sud del 2002 (ricordata tristemente dagli italiani per le gesta tutt’altro che eroiche dell’arbitro Moreno).
La prima partita del torneo si giocherà l’11 giugno nel leggendario stadio Azteca di Città del Messico. Questo campo ha un passato glorioso, avendo ospitato le finali del 1970 e del 1986. Sempre qui il 17 giugno del 1970 si disputò la “partita del secolo” (Italia Germania Ovest 4 -3), con tanto di targa commemorativa che rende omaggio all’evento. In quell’edizione (e sempre sul campo dell’Azteca) gli azzurri avrebbero perso la finale contro il Brasile di Pelé. L’impianto della capitale messicana diventerà così il primo nella storia ad aver ospitato tre edizioni della coppa del mondo.
La notizia più affascinante per i lettori non riguarda però l’apertura del torneo, bensì le due finali, quella per la vincitrice del titolo e quella per il terzo posto. La finalissima si giocherà infatti il 19 luglio 2026 allo stadio Metlife Stadium di New York. La finale per il terzo e quarto posto, invece, si giocherà a Miami, all’Hard Rock Stadium. Un altro impianto statunitense che verrà valorizzato durante i mondiali sarà l’AT&T Stadium di Arlington, in Texas, casa dei Dallas Cowboys. Ben nove gli incontri che si giocheranno in tale campo, rendendolo il primo in assoluto per numero di partite giocate.
Entrambe le città dove si disputeranno le finali sono caratterizzate da una nutrita presenza d’italoamericani. Speriamo che tale fattore possa risultare utile agli azzurri nell’ipotesi che la Nazionale arrivasse nelle fasi finali del torneo. “La speranza non costa niente” recita una nota canzone.
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