Per qualsiasi appassionato di calcio, i Mondiali rappresentano il momento più emozionante. Dopo un’attesa di quattro anni, un’intera Nazione si ritrova unita sotto un’unica bandiera, un unico colore. È in quel momento che la passione per lo sport e l’identità nazionale trovano il loro massimo compimento. Le persone si spostano, partono alla volta di mete lontane e seguono la propria Nazionale come se fosse una fede, un richiamo impossibile da ignorare. Strappare un pass per lo stadio e assistere alle partite diventa un’impresa, complice l’enorme quantità di richieste che intasano i botteghini online.
Nei Mondiali del 2026 (in Canada, Messico e Stati Uniti), accaparrarsi un biglietto sarà ancora più complicato. A rendere il tutto quasi proibitivo saranno i prezzi, che si prospettano tra i più cari della storia della competizione.
Costi record per il 2026
Con l’aumento generalizzato dei prezzi in ogni settore, anche il calcio risente inevitabilmente dei rincari. Assistere a una partita del Mondiale 2026 costerà fino a dieci volte in più rispetto all’edizione precedente in Qatar. Il match inaugurale in Messico avrà un prezzo compreso tra 370 e 1.825 dollari, quello in Canada tra 355 e 1.745 dollari, mentre l’esordio negli Stati Uniti sarà il più caro, con tagliandi da 560 a 2.735 dollari.
Per quanto riguarda le gare della fase a gironi, escluse quelle delle Nazionali ospitanti, i prezzi oscillano da un minimo di 85,77 euro fino a un massimo di 493,15 euro, a seconda dello stadio che ospiterà l’incontro. In Qatar, invece, bastava spendere da 9,43 a 188,68 euro per assistere dal vivo alle sfide.
Diversa la situazione nella fase a eliminazione diretta: si parte da 188,68 euro per i sedicesimi e si arriva a 351,64 euro per i quarti di finale. Nella rassegna qatariota erano sufficienti, rispettivamente, 16,30 e 70,33 euro. Capitolo semifinali: come prevedibile, qui i costi lievitano ulteriormente. Nel 2022 il prezzo massimo per assistere al penultimo atto del torneo era di 819,91 euro; nel 2026, in America, salirà fino a 2.384,27 euro.
New York 2026: la finale più cara di sempre
Per quanto riguarda la finale al Jersey Stadium di New York, il discorso è ancora più emblematico: il biglietto più economico per l’ultimo atto costerà 1.741,03 euro. A confronto con la finale tra Argentina e Francia del 2022 – probabilmente una delle più spettacolari della storia – il rincaro sarà circa dieci volte superiore. Cifre da capogiro, che renderanno impossibile assistere al match dal vivo per gran parte dei tifosi, trasformando lo spettacolo della finale mondiale in un evento sempre più elitario ed esclusivo.
Questo fenomeno non è nuovo: già ai Mondiali per club negli Stati Uniti, i prezzi particolarmente esosi avevano contribuito alla scarsa affluenza negli stadi, con biglietti venduti a prezzi irrisori in extremis solo per riempire gli impianti. Manca meno di un anno all’apertura ufficiale dei giochi e il Mondiale 2026 si prospetta già come uno dei più costosi della storia.
Scontro USA-FIFA sui Mondiali 2026
Oltre al rincaro dei biglietti, però, si registra già uno scontro tra la FIFA e Donald Trump. Negli scorsi giorni, il Presidente aveva minacciato di spostare alcune partite dalle città giudicate “pericolose”.
Sulla questione è intervenuto a gamba tesa Victor Montagliani, Vicepresidente della FIFA e Presidente della Concacaf, smentendo ogni possibilità di modifiche e criticando la volontà di Trump: “È un torneo FIFA, sotto la giurisdizione FIFA, e le decisioni spettano esclusivamente alla FIFA. Il calcio è più grande di qualsiasi leader o slogan politico. Sopravvive a ogni governo e a ogni regime: è questo il suo fascino”.
Nessuna modifica, dunque: i 16 accordi contrattuali con le città ospitanti (11 negli Stati Uniti, 3 in Messico e 2 in Canada) rendono di fatto impossibile qualsiasi cambiamento.