Incontro a tre Trump-Meloni-Musk
“È stata una piacevole occasione di dialogo quella di questa sera all’Eliseo con Donald J. Trump ed Elon Musk” ha scritto ieri sui social Giorgia Meloni. La premier italiana, infatti, ha partecipato alla cerimonia di riapertura della Cattedrale di Notre-Dame. Il gioiello francese, come è noto, nell’aprile del 2019 era stato teatro di un incendio che aveva provocato danni significativi.
Ecco dunque che la sua riapertura ha visto la partecipazione di personalità politiche e istituzionali provenienti da tutto il mondo. Da Trump a Mattarella, passando per Zelensky, il re e la regina del Belgio Filippo e Mathilde e il principe britannico William, la presenza estera è stata davvero nutrita. Nel caso italiano, il presidente della Repubblica e la presidente del Consiglio hanno anteposto la cerimonia parigina all’apertura della stagione della Scala.
A latere della cerimonia, appunto, Meloni ha avuto un incontro a tre con il neoeletto Donald Trump e il D.O.G.E. Elon Musk, figura fondamentale della nuova amministrazione USA. L’obiettivo della leader di Fratelli d’Italia è quello di rinsaldare i rapporti bilaterali, puntando sull’amicizia personale con il patron di X.
Il dossier ucraino e l’appello a Putin
La serata di ieri, del resto, è stata un’occasione per altri incontri tra leader, alcuni dei quali con un’importanza significativamente maggiore. Pensiamo ad esempio al colloquio tra Trump, Macron e Zelensky, dove il tycoon ha fatto il punto su diversi dossier internazionali. Che aria tirerà tra poche settimane alla Casa Bianca lo si comprende dalle riflessioni condivise da Trump sul proprio profilo Truth.
“Assad se n’è andato – ha scritto questa mattina facendo riferimento agli sviluppi siriani – È fuggito dal suo paese. Il suo protettore, la Russia, la Russia, la Russia, guidata da Vladimir Putin, non era più interessata a proteggerlo. In primo luogo, non c’era motivo per cui la Russia fosse presente. Hanno perso ogni interesse per la Siria a causa dell’Ucraina, dove quasi 600.000 soldati russi giacevano feriti o morti, in una guerra che non sarebbe mai dovuta iniziare e che avrebbe potuto continuare all’infinito. La Russia e l’Iran sono in uno stato indebolito in questo momento, uno a causa dell’Ucraina e di una cattiva economia, l’altro a causa di Israele e del suo successo nella lotta”.
“Allo stesso modo – continua Trump – Zelenskyj e l’Ucraina vorrebbero stringere un accordo e fermare questa follia. Hanno perso in modo ridicolo 400.000 soldati e molti altri civili. Dovrebbe esserci un cessate il fuoco immediato e dovrebbero iniziare i negoziati. Troppe vite vengono sprecate inutilmente, troppe famiglie distrutte e, se continua così, può trasformarsi in qualcosa di molto più grande e molto peggiore. Conosco bene Vladimir. Questo è il suo momento di agire. La Cina può aiutare. Il mondo sta aspettando!”.






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