McDonald’s ha annunciato che a breve avvierà la più grande campagna di assunzioni della sua storia recente.
Il colosso dei fast food ha infatti comunicato che, in vista dell’estate, intende assumere 375.000 dipendenti nei suoi locali statunitensi.
L’annuncio arriva in un momento in cui la società sta affrontando il calo delle vendite e una concorrenza sempre più agguerrita nel mercato interno.
Il piano di McDonald’s: 900 locali nuovi entro il 2027
L’azienda con sede a Chicago, che dispone di oltre 13.500 punti vendita negli Stati Uniti, ha attribuito l’aumento delle offerte di lavoro sia alla domanda stagionale sia all’ambizioso piano di espansione che intende attuare.
Come spiegato dai vertici della società, McDonald’s intende aprire altri 900 locali sul territorio americano entro il 2027.
Il nuovo piano riguardante le assunzioni è stato presentato durante un evento nei pressi di Columbus, Ohio, al quale hanno preso parte la Segretaria del Lavoro statunitense, Lori Chavez-DeRemer, e del Presidente di McDonald’s USA, Joe Erlinger.
“McDonald’s sta innescando un effetto domino di prosperità per i nostri lavoratori, le nostre comunità e l’economia” ha dichiarato la funzionaria federale. “Ampliando la propria forza lavoro, l’azienda stimolerà gli investimenti e definirà lo standard per la crescita del settore”.
Le assunzioni dell’estate 2025 supereranno così quelle promosse dall’azienda nel 2020.
Al tempo, McDonald’s diede lavoro a 260.000 nuovi dipendenti, riaprendo i ristoranti chiusi durante i primi mesi della pandemia di COVID-19.
Vendite in calo, ma la società resta fiduciosa
Il nuovo piano arriva in un momento alquanto complesso per il gigante dei fast food.
Nel primo trimestre del 2025, le vendite negli Stati Uniti sono diminuite del 3,6%, segnando il calo più significativo dall’inizio della pandemia.
McDonald’s ha anche registrato un calo dell’1% nelle vendite globali.
Il fatturato consolidato e l’utile operativo sono invece diminuiti del 3% ciascuno. L’utile per azione, infine, è sceso a 2,67 dollari, l’1% in meno rispetto a un anno fa.
Secondo i vertici della società, i numeri in questione sono frutto delle pressioni economiche esercitate sui consumatori a basso e medio reddito.
“Questi consumatori sono oppressi dall’impatto cumulativo dell’inflazione e da una crescente ansia per le prospettive economiche”, ha dichiarato Chris Kempczinski CEO di McDonald’s.
“McDonald’s vanta 70 anni di storia, fatta di innovazione, leadership e comprovata agilità”, ha aggiunto, “tutti elementi che ci danno fiducia nella nostra capacità di affrontare anche le condizioni di mercato più critiche”.
Nonostante le difficoltà, negli ultimi cinque anni, McDonald’s ha aperto o ristrutturato 920 punti vendita.
Lunedì, l’azienda ha anche celebrato il decimo anniversario del programma Archways to Opportunity, che offre ai dipendenti assistenza per le tasse universitarie, lezioni di inglese e servizi di orientamento professionale.
La società ha affermato che oltre 90.000 lavoratori hanno beneficiato dell’iniziativa.