Il ritorno di Maria Rosaria Boccia
Che Boccia non riesca a stare lontano dai riflettori non lo scopriamo certo oggi. Da qui, tuttavia, a trovarcela candidata in questa tornata di amministrative ce ne passa.
Comprensibile, del resto, che formazioni non certo di massa cerchino personalità note al grande pubblico per aumentare la propria visibilità. Ecco dunque che Maria Rosaria Boccia, conosciuta dagli italiani per lo scandalo che oltre un anno fa portò alle dimissioni dell’allora ministro Sangiuliano, si candiderà nella lista “Dimensione Bandecchi”, guidata dal Segretario nazionale di Alternativa Popolare, l’attuale Sindaco di Terni e Presidente della Provincia.
Boccia ne ha parlato questa mattina durante la trasmissione L’aria che tira, in onda su La7. Non solo: la 42enne pompeiana ha rivelato (quando si tratta dell’imprenditrice campana il condizionale è però d’obbligo) che diversi partiti l’avrebbero cercata per proporle una candidatura. Tra questi anche Lega, Forza Italia e Partito Democratico.
Anzi, l’avrebbero contattata quasi tutti i partiti, ad eccezione di Fratelli d’Italia. Questa, ovviamente, la versione di Boccia. “Ho rifiutato l’offerta di candidarmi di quasi tutti i partiti, tutti meno uno: Fratelli d’Italia. Tutti me lo hanno chiesto, ho le prove alla mano”, ha assicurato.
“Chi glielo ha chiesto?”, ha domandato ironicamente l’europarlamentare leghista Silvia Sardone, senza che si sia potuto risolvere l’arcano.
Boccia ha dunque citato i dati preoccupanti su povertà ed esclusione sociale che affliggono la Campania. “Non mi interessano le poltrone – ha specificato spiegando il motivo dietro la sua corsa alle regionali – Ho visto che negli ultimi trent’anni la Campania è andata sempre peggio. Servono persone competenti, non ‘mogli di’ o ‘figli di’. Con Bandecchi vedo una possibilità concreta di cambiamento”.
Settimane fa, motivando la proposta di candidatura, Stefano Bandecchi aveva dichiarato: “Ritengo che la storia in cui è stata coinvolta sia estremamente preoccupante per la Repubblica e che Boccia sia una vittima”.