Stop al limite dei 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano
Una svolta epocale attende i viaggiatori aerei. Nel bagaglio da cabina (quello che rimane con noi durante il volo e trova posto nei compartimenti superiori), cosmetici, bevande alcoliche e contenitori liquidi torneranno a essere ammessi senza restrizioni. Almeno negli scali principali del continente europeo.
Da tempo erano stati introdotti dispositivi di scansione avanzati per consentire ai fluidi di viaggiare nei bagagli insieme a vestiti e dispositivi elettronici, tuttavia l’utilizzo era stato interrotto nel corso del 2024 come misura cautelativa. Adesso, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, si potrebbe riattivare il sistema degli innovativi scanner, consentendo a creme, shampoo e distillati di essere nuovamente accettati nei bagagli senza la limitazione dei 100 millilitri.
Gli aeroporti italiani protagonisti del cambiamento
In Italia, i macchinari Hi-Scan 6040 CTiX prodotti dalla Smiths Detection sono già operativi in diversi scali strategici: Milano Malpensa e Linate, Roma Fiumicino, Bergamo, Catania, Bologna e Torino. Questi hub, che gestiscono complessivamente tra i 68 e 70 milioni di passeggeri annui, saranno i primi a beneficiare del ritorno alla piena operatività dei dispositivi di nuova generazione. I viaggiatori potranno quindi trasportare nel trolley bottiglie di acqua, vino, olio e profumi di grandi dimensioni senza doverli nemmeno estrarre durante i controlli.
Questa trasformazione rappresenta la fine di un’era caratterizzata da lunghe code ai controlli di sicurezza e dalla necessità di stipare minuscoli contenitori in sacchetti trasparenti. I passeggeri non dovranno più preoccuparsi di travasare shampoo e gel doccia in boccette ridotte, né tantomeno rinunciare a un’innouca bottiglia d’acqua.
La tecnologia che ha rivoluzionato i controlli
La tecnologia alla base di questo cambiamento utilizza algoritmi sofisticati capaci di distinguere con precisione estrema i diversi tipi di sostanze liquide, identificando potenziali minacce senza penalizzare i viaggiatori onesti. Gli apparecchi di ultima generazione offrono immagini tridimensionali ad alta definizione che permettono agli operatori della sicurezza di analizzare il contenuto dei bagagli con una precisione senza precedenti, eseguendo una vera e propria TAC degli effetti personali.
Il software avanzato riconosce istantaneamente eventuali esplosivi e mostra rappresentazioni tridimensionali ad alta risoluzione del bagaglio, senza più la necessità di estrarre i dispositivi elettronici e consentendo il trasporto di liquidi ben oltre la soglia dei 100 millilitri che ha caratterizzato i controlli aeroportuali dal 2006.
L’autorizzazione finale dovrebbe giungere nel corso della stagione estiva, verosimilmente tra la fine di luglio e agosto, forse già venerdì 25 luglio. Determinanti per il semaforo verde saranno i controlli tecnici e l’approvazione del software aggiornato che deve pervenire dalla Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac). Una volta ottenuto il via libera definitivo, gli hub aeroportuali più importanti del Vecchio Continente potranno finalmente dire addio a una delle restrizioni più fastidiose dell’era post-11 settembre, restituendo ai viaggiatori un po’ di quella libertà che rendeva il volo un’esperienza meno stressante.
Tuttavia, questa rivoluzione interesserà solo gli scali dotati della cosiddetta “smart security”: negli aeroporti con tecnologie più datate, le restrizioni sui liquidi rimarranno invariate.
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