Il colonnello dell’Aeronautica Militare e astronauta italiano Walter Villadei partirà questa sera dal Kennedy Space Center a bordo della missione Ax-3 di Axiom Space, la prima missione europea interamente commerciale.
“Axiom- 3 ‘Voluntas’ è una ulteriore missione italiana in un anno straordinariamente importante per l’Italia che festeggia il lancio avvenuto a dicembre 1964 del suo primo satellite, entrando, dopo Russia e Stati Uniti, nel club dei giganti spaziali ed il terzo Paese al mondo a lanciare un satellite” ha osservato Villadei in collegamento da Orlano, dove sta terminando la quarantena pre-lancio, con il webinar organizzato da PwC Italia, dal tema “Aerospace: il knowhow italiano nella missione internazionale Ax-3” e in cui è stato fatto il punto sul know-how italiano nella missione internazionale Ax-3. “Volare in questa missione, all’interno di un equipaggio tutto europeo, nell’anno in cui ricordiamo i 60 anni dello spazio italiano, è un privilegio di cui sono particolarmente grato al ministero della Difesa, all’Aeronautica Militare e a tutte le industrie che rendono questa missione possibile riempiendola di contenuti” ha indicato inoltre l’astronauta. Villadei ha affermato che “l’Italia può e deve mantenere il suo ruolo” di punta nelle attività spaziali e nella Space economy e “l’industria è il motore” di queste attività. “Siamo ormai veramente prossimi al lancio” e che Ax-3 “è una missione per noi di straordinaria importanza che mette insieme un po’ tutte le eccellenze italiane”. “Dal punto di vista operativo ci sono il ministero della Difesa e l’Aeronautica Militare” e per scienza e accademia “abbiamo una partecipazione forte dell’Agenzia Spaziale Italiana” ha aggiunto Villadei osservando che c’è “poi l’industria, non solo quella tradizionalmente aerospaziale ma anche l’industria che viene da altri settori e dimostra che lo spazio sta diventando estremamente importante per promuovere innovazione, sviluppo tecnologico”.
Per prepararsi al lancio di Ax-3 l’equipaggio ha trascorso “quasi 10 mesi di addestramento intenso come equipaggio, io sono in addestramento per questa missione da diversi anni, prima in Russia e poi alla Nasa come astronauta professionista, ci stiamo addestrando in maniera serrata. E’ un equipaggio estremamente internazionale e interamente europeo” ha aggiunto Villadei rilevando che “gli astronauti sono solo la punta di un iceberg, dietro ci sono istruttori, medici, personale operativo ma soprattutto questo iceberg è fatto da un Paese che ha nelle sue istituzioni, nelle sue componenti visione e strategia”. “Oggi -ha detto inoltre il colonnello – la Stazione Spaziale Internazionale segna il passo di una nuova era, è un’era in cui anche i privati iniziano a svolgere un ruolo da protagonisti”.
Chi è Walter Villadei
Romano, classe 1974, una carriera di altissimo livello nell’Aeronautica Militare costruita inseguendo con dedizione e passione il sogno di volare nello spazio. Il percorso professionale del colonnello Walter Villadei inizia nel 1993 all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Cinque anni dopo diventa il primo ingegnere spaziale dell’Arma Azzurra, laureandosi all’Università Federico II di Napoli.
Assegnato al Reparto Operativo della 46esima Brigata Aerea di Pisa, si occupa di efficienza e manutenzione dei velivoli e partecipa a diverse missioni internazionali. Nel 2008 frequenta il corso da cosmonauta a Star City, vicino a Mosca, qualcosa di inedito per gli astronauti italiani. Si specializza come ingegnere di bordo della navetta Soyuz, operatore del segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale e dei sistemi extra-veicolari Orlan.
In attesa di un’opportunità di volo, diventa membro del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana e rappresentante nazionale presso la Commissione Europea per l’iniziativa “Space Surveillance and Tracking Support Framework”, programma che ha portato alla prima creazione di una capacità nazionale di Space Situational Awareness e all’ingresso dell’Italia nel primo Consorzio europeo per la sicurezza spaziale.
Nel settembre 2021, grazie a un accordo fra l’Aeronautica Militare e la compagnia privata Axiom Space, inizia il percorso di addestramento come astronauta professionista alla NASA. Da marzo 2022 è il responsabile dell’Ufficio di Rappresentanza dell’Aeronautica Militare a Houston. Nel 2023 è assegnato alla missione “Ax-3 Voluntas“ verso la Stazione Spaziale Internazionale: è l’occasione per andare per la prima volta in orbita.
Gli esperimenti da svolgere
Saranno oltre 30 gli esperimenti che gli astronauti condurranno a bordo dell’ISS nelle due settimane di permanenza nello spazio, alcuni condotti in collaborazione con l’Asi: uno riguarda gli effetti della microgravità sul corpo umano durante le missioni spaziali degli astronauti, uno studia i processi di aggregazione di alcune proteine che si attivano durante processi neurodegenerativi, per esempio nei malati di Alzheimer e che potrebbe portare in futuro a nuove cure per questo tipo di malattie e, infine, uno specifico della Difesa e dell’Aeronautica Militare che riguarda la cosiddetta Space Situational Awareness (SSA).