Le novità di TikTok
La Commissione Europea ha ordinato un’indagine sulla nuova versione spin-off della celebre applicazione di proprietà cinese, denominata TikTok Lite. L’applicazione, che è una versione più leggera della popolare sorella maggiore, occupa meno memoria di TikTok ed è progettata per funzionare anche con connessioni internet più lente. Se per molti versi le due applicazioni sono molto simili, la novità principale della versione Lite è l’introduzione di un sistema a premi che assegna agli utenti dei buoni di valore economico chiamati coins se questi partecipano attivamente sulla piattaforma.
Per guadagnare questi “gettoni”, che si possono convertire in buoni da spendere su Amazon o in voucher di Paypal, l’utente deve interagire sull’app mettendo like ai video, seguendo nuovi profili e condividendo il proprio profilo per far iscrivere nuovi utenti alla piattaforma. L’accesso a questo programma di ricompense viene sbloccato se un utente entra nell’app per almeno 10 giorni consecutivi. La nuova versione dell’app è approdata il mese scorso in Francia e Spagna, e consente l’accesso al sistema dei coins agli utenti di età pari o superiore ai 18 anni.
I rischi del sistema a premi della versione Lite
Va da sè che questo livello di coinvolgimento rischia di causare pessime abitudini nell’utilizzo dell’applicazione, specie per gli utenti meno consapevoli ma che rappresentano anche la maggior parte del pubblico di TikTok, ovvero i più giovani.
Ieri, lunedì 22 aprile, la Commissione europea ha diffuso una dichiarazione ufficiale in cui esprime grande preoccupazione per i “rischi di gravi danni per la salute mentale degli utenti” della nuova TikTok Lite, in particolar modo per i minori. L’Ue accusa la proprietà ByteDance di aver reso disponibile la nuova applicazione in Francia e Spagna prima di aver presentato il rapporto di valutazione del rischio che è richiesto dalla Legge europea sui Servizi Digitali.
La legge europea sui contenuti online
Entrato in vigore a febbraio di quest’anno, il Digital Services Act (DSA) impone alle principali piattaforme online di impegnarsi per contrastare la diffusione di contenuti dannosi o illegali nell’Unione. In caso di non ottemperanza delle aziende, in base al DSA queste possono essere sanzionate per una cifra pari al 6% del loro fatturato annuo globale.
“Sospettiamo che TikTok Lite possa essere tossica e creare dipendenza quanto le sigarette light”, ha affermato Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi. “A meno che TikTok non fornisca prove convincenti della sua sicurezza, cosa che non è riuscita a fare fino ad ora, siamo pronti ad attivare misure provvisorie DSA, inclusa la sospensione delle funzionalità di TikTok Lite”, ha continuato. La commissione ha anche interrogato TikTok sulle misure che attueranno per mitigare i “rischi sistemici” della nuova app Lite.
TikTok è avvisata
Prima di avviare l’indagine, la Commissione aveva già richiesto a ByteDance una valutazione del rischio di TikTok Lite entro lo scorso 18 aprile, limite che il gruppo di proprietà cinese non ha rispettato. Ora l’Unione ha imposto una nuova scadenza, il prossimo 3 maggio. Se la proprietà non produrrà i documenti richiesti entro quella data, la Commissione potrebbe ordinare la sospensione delle funzionalità considerate pericolose (ovvero il programma a premi) in tutta l’Unione fino alla fine dell’indagine.
La Commissione ha inoltre avvertito che nel caso in cui TikTok non rispettasse i propri obblighi in Europa, potrebbe subire sanzioni fino all’1% del fatturato globale oltre che sanzioni periodiche fino al 5% del suo fatturato medio giornaliero. I proprietari hanno risposto che proseguiranno le trattative con le istituzioni. Hanno inoltre ribadito che il programma a premi è disponibile solo per i maggiorenni, che devono autenticarsi con la carta d’identità e una foto del proprio viso. Inoltre hanno specificato che gli utenti possono ricevere i coins solo se guardano video tra i 60 e gli 85 minuti massimo al giorno (totale per cui guadagnerebbero meno di 40 centesimi).
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