Questa sera, a Debrecen, in campo neutro, sapevamo che tra Israele e Italia non sarebbe stata una partita come le altre. In primis, per l’ondata di polemiche legata alla disputa della gara, alla luce della ben nota situazione geopolitica in Medio Oriente. Inoltre, non andavano certo sottovalutati gli aspetti di campo: in palio tre punti che avrebbero potuto pesare come un macigno in ottica qualificazione ai prossimi Mondiali. L’Italia arrivava terza nel girone, mentre Israele secondo a +3 ma con una partita in più degli Azzurri. La partita, però, prende una piega inaspettata e si trasforma in un rocambolesco 4-5 finale: un punteggio tennistico che regala tre punti fondamentali a un’Italia ancora troppo acerba e poco attenta dal punto di vista difensivo.
Locatelli sfortunato, Kean la riacciuffa prima dell’intervallo
La partita si apre con la contestazione dei tifosi italiani durante l’inno israeliano: gli ultras si girano di spalle in segno di protesta. Ma al momento del fischio d’inizio le tensioni geopolitiche scivolano in secondo piano: a parlare è il campo. E ciò che si presenta dinanzi agli azzurri è un Israele in grande spolvero, aggressivo e a trazione offensiva.
Dopo appena un quarto d’ora, è proprio la nazionale israeliana a passare in vantaggio, complice un’autorete di Locatelli. L’Italia di Gattuso fatica a reagire e continua a soffrire le avanzate avversarie, con Israele che, nonostante il vantaggio, non smette di attaccare. La reazione azzurra arriva solo nel finale di primo tempo: Barella inventa una verticalizzazione perfetta per Retegui, bravo a fare da sponda per Kean, che controlla e batte D. Peretz. Si va così al riposo sull’1-1. Una prima frazione che, però, non sorride all’Italia, apparsa spesso in affanno e costretta a rincorrere.
Rocambolesco finale: l’Italia batte Israele 5-4
Il secondo tempo si apre subito con il gol di un Israele determinato: al 52’ Dor Peretz capitalizza un cross dalla sinistra e con un tiro preciso all’incrocio batte Donnarumma. Ma la reazione azzurra è immediata: dopo pochi secondi Kean firma il 2-2, andando a segno per la terza partita consecutiva con la maglia della Nazionale. L’Italia, trascinata dall’entusiasmo, completa la rimonta: splendida combinazione tra Retegui e Politano, con l’attaccante del Napoli che, in scivolata, conclude di prima intenzione e porta gli azzurri sul 3-2. La squadra di Gattuso sembra dilagare e trova addirittura il 4-2 con Raspadori, bravo a capitalizzare una bella azione degli azzurri.
Sembra il momento della svolta, ma non è così. Israele non si arrende e all’87’ accorcia con un autogol sfortunato di Bastoni. Passano appena due minuti e ancora Dor Peretz, sugli sviluppi di una punizione, anticipa tutti di testa e realizza il 4-4. Quando il pareggio sembra ormai scritto, l’Italia trova la zampata decisiva nei minuti di recupero: Tonali gestisce palla sulla sinistra, mette un cross teso che attraversa l’area e sorprende Peretz, infilando direttamente in porta.
Finisce 5-4 a Debrecen: un punteggio tennistico che fotografa alla perfezione il contenuto del match. Una sfida rocambolesca e ricca di emozioni, che alla fine premia la determinazione e la grinta degli azzurri.
La situazione di classifica
Questa vittoria rilancia gli azzurri nella corsa al secondo posto nel girone, piazzamento che garantirebbe l’accesso ai play-off. L’Italia scavalca Israele: entrambe le nazionali sono ora a quota 9 punti, ma con una partita in più disputata dagli israeliani. Al comando resta la Norvegia, ancora a punteggio pieno e principale rivale dell’Italia nella lotta alla qualificazione diretta ai prossimi Mondiali.






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