“Bisogna vincere, l’Italia deve essere squadra”. Alla vigilia dell’esordio sulla panchina azzurra, Rino Gattuso era stato categorico: “Contro l’Estonia non si può sbagliare”. E cosi gli azzurri sono arrivavati alla sfida di Bergamo carichi di responsabilità, consapevoli di non avere più margini d’errore.
Con un solo successo nelle prime due partite, l’Italia è partita con il freno a mano tirato nel girone di qualificazione ai Mondiali 2026. La classifica parlava chiaro: 9 punti di distacco dalla Norvegia, che per giunta aveva due gare in più e una differenza reti di +11 (azzurri a –1). Solo il primo posto garantirà l’accesso diretto alla fase finale, altrimenti bisognerà affrontare i playoff.
Per strappare il biglietto verso il Nord America serve un filotto: vincere praticamente sempre nelle prossime gare di qualificazione e sperare di segnare più gol della Norvegia. Il debutto di Gattuso, dunque, non ammetteva esitazioni. Contro l’Estonia l’unico risultato possibile erano i tre punti. E così è stato: Italia–Estonia 5-0, netto e senza fronzoli.
Cinquina azzurra all’Estonia
Per continuare a sperare in una qualificazione diretta ai Mondiali, come dicevamo, non basta vincere: servirà segnare tanti gol. E allora Gattuso opta per una formazione a trazione anteriore, affidando le chiavi dell’attacco alla coppia Retegui–Kean, protagonisti – nella passata stagione – ai vertici della classifica cannonieri in Serie A.
L’Italia ha condotto la gara che ci si aspettava: dominio territoriale costante, frequenti occasioni da rete ed Estonia costretta a chiudersi nella propria metà campo. Nonostante ciò, la nazionale baltica, pur in sofferenza, è riuscita a resistere grazie soprattutto a un’Italia poco cinica. Un po’ di imprecisione negli ultimi metri, unita all’ottimo stato di forma del portiere avversario Hein, hanno congelato il punteggio sullo 0-0 al termine dei primi 45 minuti, nonostante le numerose palle-gol costruite dagli azzurri.
Nel secondo tempo non cambia la trama: Italia sempre all’attacco ed Estonia chiusa a protezione della propria area. Non cambia nemmeno Hein, che con due grandi interventi nega ancora la gioia del gol agli azzurri. L’assedio, però, continua e al 58’ il muro estone crolla: cross di Dimarco, tocco di tacco di Retegui che alza la palla, Kean la schiaccia di testa in rete. Il vantaggio libera definitivamente la Nazionale, che al 69’ raddoppia con lo stesso Retegui, abile a farsi trovare pronto in area. Passano pochi secondi e arriva addirittura il tris: azione sulla destra con Di Lorenzo e Politano, cross preciso in mezzo, Raspadori si tuffa di testa e segna il 3-0. Nonostante il risultato già in cassaforte, l’Italia non si ferma e dilaga nei minuti finali. Prima la doppietta personale di Retegui, ancora di testa, poi il 5-0 firmato da Bastoni sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Tutti i gol arrivati dal gioco aereo, a dimostrazione della superiorità azzurra.
Dopo un primo tempo di sacrificio, l’Estonia non è riuscita a contenere l’ondata offensiva: alla lunga gli azzurri hanno dilagato, trovando quella convinzione e quella concretezza necessarie per restare aggrappati al sogno Mondiale. A Bergamo termina senza ulteriori sussulti: 5-0 dell’Italia e tre punti che ridanno ossigeno alla classifica e morale al gruppo di Gattuso.
Gattuso elogia gli azzurri
Al termine della gara, il ct Gattuso ha voluto sottolineare il contributo della squadra: “Ringrazio i ragazzi per l’atteggiamento e la prestazione. Nel primo tempo mancava solo il gol, ma penso abbiano disputato una buona partita. Il merito è sicuramente dei ragazzi, per come si sono comportati in questi giorni: abbiamo lavorato bene, in un ambiente che mi è piaciuto molto. La prima è andata, adesso pensiamo alla prossima che sarà difficile. Complimenti a loro, perché davvero sono stati all’altezza”.
Il tecnico ha speso parole anche per la coppia offensiva Retegui–Kean, alla prima partita insieme: “Ho parlato anche di Kean e Retegui: di fatto era la prima volta che giocavano insieme e hanno mostrato ottime connessioni. Oggi, contro una squadra che aveva qualcosa in meno di noi, era giusto provare a mettere in campo una formazione offensiva. Complimenti perché sono stati bravi: non è scontato che, quando giochi in maniera offensiva, vinci le partite. Ora testa alla gara di lunedì con Israele”.
Dopo l’Estonia, occhi su Israele
Dopo l’ottima prova contro l’Estonia, per l’Italia è già tempo di pensare al prossimo impegno: lunedì in campo neutro a Debrecen, in Ungheria, gli azzurri affronteranno Israele. La classifica del girone recita Norvegia a punteggio pieno (12), ma con una gara in più rispetto all’Italia, subito dietro proprio Israele, che attualmente ha 9 punti ma anche una partita in più.
Sarà necessaria un’altra vittoria per continuare a coltivare il sogno mondiale. Serviranno continuità, concretezza e tanti gol: una missione difficile, ma non impossibile, per un’Italia che questa sera ha dimostrato entusiasmo e unità di gruppo.






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