La finale di Leagues Cup disputata tra Seattle e Inter Miami ha lasciato pesanti conseguenze. Dopo il triplice fischio, che ha sancito il trionfo dei Sounders per 3‑0, è scoppiata una vera e propria rissa tra i componenti delle due squadre, con comportamenti incresciosi da entrambe le parti.
Sponda Miami, a guidare gli eccessi è stato Luis Suárez che, provocato da alcuni avversari e trattenuto a fatica dai compagni, si è diretto verso un membro della panchina avversaria, Gene Ramirez, sputandogli contro. I suoi comportamenti sono stati duramente condannati dalla Leagues Cup e dalla MLS, che gli hanno inflitto un provvedimento disciplinare esemplare. Punizioni simili hanno riguardato anche Sergio Busquets e Tomás Avilés.
Maxi-sanzione per Suárez
Stangata pesante, dicevamo, per Luis Suárez. Come comunicato dalla direzione della Leagues Cup, l’attaccante uruguayano, in conformità con l’Articolo 4.2 C del Regolamento della Leagues Cup 2025, è stato punito con una sospensione di sei partite.
Ma non è tutto. Suárez è stato punito anche dalla MLS, che ha condannato i suoi comportamenti fortemente antisportivi. L’attaccante è stato infatti sospeso per tre partite della stagione regolare, e dunque non sarà a disposizione per le sfide contro Charlotte FC, Seattle Sounders e DC United. Un’assenza che certamente peserà sulle sorti dell’Inter Miami che, nel momento clou della stagione, dovrà fare a meno del proprio bomber.
Squalifiche anche per Busquets e Avilés
I provvedimenti disciplinari, però, hanno riguardato anche Sergio Busquets e Tomás Avilés. L’ex centrocampista del Barcellona, infatti, nel corso della rissa si è scagliato contro un avversario, precisamente Obed Vargas, sferrandogli un pugno al mento. Avilés, invece, è stato punito con tre turni di squalifica per condotta violenta. Tutte queste sospensioni, chiaramente, valgono esclusivamente per la Leagues Cup e verranno scontate nelle prossime edizioni del torneo.
Il comunicato dell’Inter Miami
L’Inter Miami, con un comunicato ufficiale, ha fermamente condannato i comportamenti antisportivi dei propri calciatori. “L’Inter Miami condanna gli scontri avvenuti dopo la conclusione della finale di Coppa di Lega. Queste azioni non riflettono i valori del nostro sport e continuiamo a impegnarci a mantenere i più alti standard di sportività sia dentro che fuori dal campo.” Sebbene non vengano menzionati i singoli calciatori coinvolti nella rissa, il club di David Beckham e Jorge Mas ha voluto prendere le distanze da queste condotte violente. Azioni che non rispecchiano né i valori della società né quelli del calcio.
Sulla questione si è espresso anche lo stesso Luis Suárez, che subito dopo la rissa ha chiesto scusa pubblicamente tramite un post sui propri social. “Prima di tutto, voglio congratularmi con i Seattle Sounders per la vittoria. Ma soprattutto, voglio scusarmi per il mio comportamento dopo la partita. È stato un momento molto teso e frustrante, e subito dopo la fine della partita sono successe cose che non sarebbero dovute accadere. Ma questo non giustifica la mia reazione. Ho sbagliato e me ne pento. Non è l’immagine che voglio dare, né alla mia famiglia, che soffre a causa dei miei errori, né al mio club, che non merita una cosa del genere. Mi dispiace per quello che è successo, lo riconosco e voglio scusarmi con tutti”.





