La stoccata contro Meloni del referente di Musk in Italia
Il contrasto all’immigrazione clandestina ha rappresentato un cavallo di battaglia storico del centrodestra. Eppure, a distanza di quasi tre anni dal varo del governo Meloni, non si è ancora verificato quello stop agli sbarchi promesso in campagna elettorale. Un elemento, questo, che ha suscitato diversi malumori, soprattutto mentre gli episodi di violenza che vedono protagonisti i migranti si moltiplicano, non solo in Italia. Sul tema è intervenuto Andrea Stroppa, referente di Elon Musk per il nostro Paese.
“Ieri sono arrivate circa mille persone. Nel Regno Unito governa la sinistra, in Italia la destra. Stesso risultato – ha scritto in un post su X parlando dell’arrivo di nuovi migranti – Meloni aveva promesso un blocco navale, l’impiego dell’esercito e misure forti per proteggere i cittadini, ma non è successo nulla. Deluso”.
Il post di Stroppa ha peraltro ricevuto il “mi piace” dello stesso Elon Musk. Una critica, dunque, che non viene certo da figure ostili alla premier, anzi.
Il perdurare però degli ingressi illegali, in contemporanea ai casi di cronaca provenienti dai Paesi storicamente più interessati dal fenomeno immigrazione, richiede misure urgenti per arginare il fenomeno. Troppe le zone off-limits per forze dell’ordine e normali cittadini in numerose metropoli europee. Il timore è che stiamo arrivando (o siamo già arrivati) al punto di non ritorno.
A questo, del resto, si aggiunge un’altra riflessione, sempre proveniente da Musk. Ossia il doppiopesismo dei media mainstream nel coprire i fatti di violenza compiuti da migranti e minoranze. Esemplare il caso dell’uccisione di Iryna Zarutska, la rifugiata ucraina accoltellata senza motivo in North Carolina da un senzatetto afroamericano. L’omicidio, avvenuto in una metro, non ha affatto ricevuto la stessa copertura di altri casi di cronaca, come l’uccisione di George Floyd nel 2020, a cui seguirono proteste che misero a ferro e fuoco l’America.
Ecco dunque che Musk, da quanto filtra, starebbe pensando di acquistare un giornale in Italia, al fine di riequilibrare l’informazione, almeno nel nostro Paese. Non resta dunque da attendere le prossime mosse dell’ex DOGE, in attesa di vedere se e quali contromisure prenderà il governo per governare il fenomeno.
 
			 
		     
					





 
                