Dopo il successo in Francia e Spagna, Trenitalia punta a nuovi mercati internazionali con il Frecciarossa 1000, fiore all’occhiello della tecnologia ferroviaria italiana e simbolo del Made in Italy. Il Gruppo FS Italiane intende giocare un ruolo da protagonista nella competizione globale dell’alta velocità, mirando con decisione al mercato tedesco (tra i più strategici e complessi d’Europa) e a quello americano, partendo dalla Florida.
I piani europei: la Germania
A illustrare la strategia europea è stato Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato di Trenitalia, durante il Made in Italy Summit organizzato da Il Sole 24 Ore. L’AD ha spiegato che il progetto Germania mira a esportare il modello di Alta Velocità italiana in uno dei mercati ferroviari piu grandi e competitivi d’Europa. Un piano fondato sulla partnership con Deutsche Bahn, che attualmente detiene il 95% del traffico ferroviario a lunga percorrenza. I treni Frecciarossa 1000 percorreranno così le principali direttrici tedesche e transfrontaliere.
Una collaborazione riportata in Germania dal quotidiano Merkur, definita una “sfida italiana alla Deutsche Bahn che porterà indubbiamente benefici al trasporto ferroviario tedesco, con l’impiego di circa 50 treni Frecciarossa 1000”.
In realtà, il gruppo FS non è nuovo al mercato tedesco: tramite la controllata Netinera, già terzo operatore ferroviario del Paese, gestisce diverse compagnie regionali, tra cui ODEG e Metronom. Ora però l’obiettivo è entrare nel segmento premium, quello dei treni ad alta velocità, dominato dai convogli ICE di Deutsche Bahn.
Secondo Merkur, il piano italiano prevede l’impiego di circa 50 treni Frecciarossa 1000, a conferma di una strategia industriale di lungo periodo
Frecciarossa 1000: da Milano e Napoli a Monaco e Berlino
Il collegamento Milano-Monaco e Roma-Monaco, ha annunciato Strisciuglio, partirà entro il primo trimestre 2027, per poi estendersi fino a Napoli e, sul versante tedesco, fino a Berlino.
L’iniziativa rientra tra gli obiettivi del Piano strategico 2025-2029 presentato dal Gruppo FS lo scorso dicembre. In quell’occasione l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ferrovie dello Stato Italiane, Stefano Antonio Donnarumma, aveva annunciato: “L’obiettivo è affrontare con maggiore efficacia le sfide economico-finanziarie e potenziare ulteriormente le infrastrutture e la qualità del servizio. La nuova organizzazione punta, inoltre, a rafforzare il ruolo internazionale del Gruppo, per posizionarlo come leader nel settore della mobilità”.
Il Frecciarossa punta agli Stati Uniti, a cominciare dalla Florida
Oltre oceano, l’eccellenza italiana nell’alta velocità trova terreno fertile. Il CEO del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, ha ricevuto a Washington il prestigioso premio “Dea Roma – Engineering Excellence for National Growth and Sustainable Infrastructure” durante il gala per il 50° anniversario della National Italian American Foundation (NIAF).
Il riconoscimento sottolinea come l’Italia sia oggi punto di riferimento globale per la mobilità sostenibile, rafforzando il dialogo tra Roma e Washington sui binari dell’innovazione e delle infrastrutture verdi.
In un’intervista al Corriere della Sera, Donnarumma ha anticipato che FS è in fase di pre-accordo con un grande fondo internazionale per investire nella tratta ad alta velocità Miami-Orlando, con “poco più di 30 treni al giorno”.
Il confronto con l’Italia, dove FS movimenta oltre 10.000 convogli e 2 milioni di passeggeri al giorno, evidenzia la diversa scala ma anche l’enorme expertise che il gruppo può offrire al mercato americano.
Il Gruppo FS guarda anche alla West Coast, dove i progetti California High-Speed Rail e Brightline West puntano a collegare Los Angeles, Dallas e San Francisco, aprendo la strada a una futura collaborazione transatlantica sull’alta velocità.
Innovazione, sostenibilità e puntualità al centro del piano industriale
L’espansione internazionale del Gruppo FS si fonda su una visione chiara: unire innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, offrendo un servizio di livello superiore. Trenitalia sta completando un massiccio rinnovamento della flotta, con treni di nuova generazione in grado di ridurre consumi ed emissioni e aumentare il comfort dei passeggeri.
“Entro il 2027, su 1.300 treni regionali, ben 1.000 saranno nuovi, pari a oltre l’80% della flotta”, ha precisato Strisciuglio. L’età media dei convogli scenderà così a dieci anni, molto al di sotto della media europea. Anche gli Intercity stanno subendo un profondo aggiornamento per diventare più moderni e sostenibili.
Altro pilastro della strategia è la puntualità, indicatore chiave della qualità del servizio: “È uno dei nostri obiettivi principali – ha spiegato l’AD – ed è al centro del lavoro quotidiano di decine di migliaia di ferrovieri”.
L’Italia dell’Alta Velocità conquista nuovi orizzonti
Con una flotta rinnovata, progetti europei e americani in espansione e un modello industriale sempre più competitivo, le Ferrovie dello Stato Italiane si preparano a portare l’eccellenza del Made in Italy sui binari del mondo.
Dal Frecciarossa 1000 alla leadership tecnologica di FS, l’Italia si conferma dunque protagonista nel futuro della mobilità globale, un futuro ad alta velocità, sostenibile e internazionale.




