Crolla il sogno “lunare” di Putin, a 47 anni dall’ambiziosa missione Luna-24, il nuovo tentativo di posare una sonda sul satellite terrestre si è concluso con un insuccesso.
Un insuccesso che assume un significato particolare in questo momento storico. La Russia contava molto su questa missione proprio per poter sognare di raggiungere la Luna con un equipaggio umano nei prossimi anni e comunque prima degli USA. Ora il programma Luna avrà certamente una battuta di arresto e non si sa se sarà possibile mantenere i tempi ipotizzati. Considerando inoltre che la missione era già in grave ritardo. Originariamente era addirittura programmata per il 2016, arrivando effettivamente al decollo solo sette anni dopo.
Ma cosa è successo? Sembra alla base dell’insuccesso ci sia un errore di comando. La sonda doveva necessariamente modificare l’orbita ellittica proprio per prepararsi al pre-atterraggio. Purtroppo, a seguito di questo comando la comunicazione con la navicella Luna-25 si è interrotta. Le misure messe in atto per riprendere il controllo della sonda non hanno prodotto alcun risultato.
La sonda – sembra – è passata a un’orbita non nominale e si è distrutta a seguito di una collisione con la superficie lunare.
Luna-25 era diretta a una zona del polo sud lunare limitrofa al cratere Boguslawski, approssimativamente alle coordinate lunari 72,9° S 43,2° E. Gli obiettivi principali della missione prevedevano la prova sul campo di una tecnologia di atterraggio aggiornata e lo studio di campioni di regolite lunare dallo strato più superficiale del sottosuolo.






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