Un gesto che ha spaccato il mondo Juve. Un’esultanza silenziosa, ma allo stesso tempo plateale. Quello sguardo rabbioso rivolto verso la tribuna dopo il gol all’Udinese di sabato sera all’Allianz Stadium nasconde una storia lunga e e piena di incomprensioni tra un club, che deve ovviamente guardare i suoi interessi economici e Paulo Dybala, campione mai sbocciato del tutto e in scadenza il prossimo 30 giugno.
Il rinnovo è una storia lunga, iniziata più di un anno fa, verso la fine del 2020. La dirigenza della Juventus era rappresentata da Fabio Partici, ora direttore sportivo del Tottenham. E l’offerta per l’asso argentino era di 10 milioni di euro netti a stagione, a fronte di una richiesta, da parte di Dybala di oltre 12. In quel periodo il presidente Andrea Agnelli, confermando l’importanza e la centralità della Joya nel progetto Juve, disse: «La nostra è una proposta che lo pone tra i primi 20 giocatori più pagati in Europa. Stiamo aspettando una sua risposta, la cosa più importante è che risponda sul campo, dove vorremmo diventasse uno dei primi 5 giocatori in Europa».
Assente ingiustificato nei big match
Dybala, però, non è ancora e probabilmente non entrerà mai nella top 5 dei giocatori più forti del continente, ma la richiesta di un ingaggio ‘monstre’ è ancora in piedi nonostante un rendimento non all’altezza nelle ultime stagioni: 47 partite e 17 gol con Sarri (2019/2020), 21 gare e 10 gol con Pirlo (2020/2021) e finora 10 gol in 21 partite con Allegri. Ma al di là dei numeri, sono state deludenti le sue prove nei match importanti, soprattutto quelli di Champions, dove la Juve è sempre uscita prima del previsto nelle ultime stagioni.
La Juve, che nel frattempo ha cambiato i suoi vertici (l’ad è Maurizio Arrivabene), ha ripreso la trattativa per il rinnovo verso la fine della scorsa stagione. La crisi economica dovuta alla pandemia e non solo ha modificato l’offerta sul piatto: ora non offre più 10 milioni, ma 8 più 2 di bonus legati al rendimento dell’argentino. Per diverse ragioni non è stato ancora firmato, ma in primis per la posizione di Jorge Antun, amico della famiglia Dybala, che ha trattato per lui: non è un agente a tutti gli effetti e deve mettersi in regola con la burocrazia italiana per poter rappresentare Paulo.
Dybala con uno sguardo alla Clint Eastwood.
Gasa il capitano. pic.twitter.com/6IqvUU9lDY
— Nick (@nickkwolff) January 15, 2022
L’Inter aspetta e spera
Per il rinnovo, però, Dybala, ovviamente, percepisce un clima poco amichevole intorno a sé, altrimenti non si spiegherebbe l’occhiataccia di ieri verso la tribuna. Il mondo Juve si è spaccato, quello interista sghignazza e sogna il colpaccio a fine stagione. Marotta è alla finestra, pronto a soffiare la Joya ai bianconeri.





