Nel vasto panorama della politica municipale di Montréal, pochi rappresentano con tanta chiarezza il legame tra radici culturali italiane e amministrazione locale come Dominic Perri. Per decenni consigliere comunale e figura centrale dell’arrondissement di Saint‑Léonard, Perri incarna un profilo politico “radicato”: tanto nella comunità italo‑canadese del quartiere quanto nella macchina amministrativa cittadina.
Nato con una formazione scientifica (con un bachelor in fisica sperimentale e un master in tecnologia dell’educazione), Perri ha insegnato scienze per quasi 30 anni prima di dedicarsi completamente alla politica. La sua prima elezione risale al 1982, quando è diventato consigliere del quartiere di Saint‑Léonard nel “distretto 6”.
Da allora, la sua carriera si è sviluppata attraverso numerosi mandati: consigliere municipale, poi nella Ville de Montréal dopo la riorganizzazione degli arrondissement, fino a candidarsi come sindaco dell’arrondissement di Saint‑Léonard.
Fra i suoi ruoli più rilevanti: presidente del Comitato consultivo di urbanistica, membro del consiglio della STM (società del trasporto pubblico di Montréal) per 10 anni, presidente fondatore della sua filiale commerciale, e presidente della Commissione d’aménagement della Communauté métropolitaine de Montréal.
Saint‑Léonard e la comunità italo‑canadese
Saint‑Léonard è un arrondissement dell’est di Montréal che ha storicamente attratto una folta comunità italo‑canadese, tanto da essere spesso definito “quartiere a maggioranza italiana”.
In questo contesto, Perri è diventato una figura‑ponte: non solo amministratore, ma rappresentante di una comunità che ha contribuito a plasmare l’identità del quartiere, tanto in ambito commerciale quanto culturale. In un’intervista del 2025, Perri ha affermato: “metterò la mia esperienza e visione al servizio di tutti i residenti di Saint‑Léonard e di Montréal, con una gestione sana, trasparente e moderna”.
Fra le priorità indicate da Perri figurano la protezione dell’arrondissement dal rischio delle inondazioni (con l’avvio dell’estensione del collettore Langelier a partire dal 2026), il rafforzamento della sicurezza locale e il miglioramento delle infrastrutture civili e pedonali per garantire qualità della vita.
Il quartiere sta attraversando una fase di trasformazione: nuovi sviluppi urbanistici, l’estensione della metropolitana con la linea blu e una crescente richiesta di servizi che rispettino la specificità sociale e culturale del territorio. Perri ha dichiarato che Saint‑Léonard potrà diventare “il centro‑città dell’est di Montréal”, sottolineando la necessità di amministrare crescita e trasformazione senza perdere l’identità.
La lunga carriera di Perri, segnata da esperienza e continuità, diventa simbolo di un rapporto forte tra istituzioni e comunità italiana in un contesto plurilingue e multiculturale. Il suo ruolo è fondamentale affinché Saint‑Léonard non diventi un semplice quartiere “italiano” a Montréal, ma resti un crocevia di identità, sviluppo urbano e coesione locale. In un mondo dove le metropoli chiedono flessibilità ma anche radicamento, la figura di Perri incarna l’equilibrio tra tradizione e innovazione, tra comunità e amministrazione.




