Dini: “Meloni nel 2027 potrebbe ascendere al Quirinale”
Lamberto Dini, classe 1931, ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dal 17 gennaio 1995 al 18 maggio 1996. Ieri, in un’intervista rilasciata al quotidiano romano Il Tempo, Dini ha elogiato l’operato di Giorgia Meloni, lasciandosi andare a qualche pronostico. Secondo l’ex premier, infatti, l’attuale inquilina di Palazzo Chigi nel 2027 avrebbe le carte in regola per salire al Quirinale.
“Il governo, fortemente di destra ma moderato dalla presenza di Forza Italia, nell’insieme sta facendo un buon lavoro”, esordisce Dini, che spiega di vedere bene l’attuale situazione italiana.
Come voto, prosegue, “gli darei più di 6. Giorgia Meloni ha tenuto fermo l’asse dell’Italia con l’Europa, gli Usa e la Nato; poi, ha tenuto sotto controllo la finanza pubblica”.
“Il mio è un semplice ragionamento – continua l’esponente moderato, che già in estate aveva lanciato l’ipotesi di Meloni al Quirinale – finita questa legislatura e con una eventuale riconferma della maggioranza uscente, Giorgia Meloni nel 2027 avrà 50 anni. Quindi, un’età che gli consentirebbe l’eleggibilità a presidente della Repubblica e uno spazio temporale sufficiente per continuare a crescere e diventare una grande figura internazionale”.
Secondo Dini, l’unico titolato a sostituire Meloni a Palazzo Chigi sarebbe Mario Draghi. Questo perché “la sinistra non riesce a esprimere una visione d’Italia”, non potendo dunque costituire un’alternativa credibile al centrodestra.
Tornando a Meloni, Dini spiega: “Ha capito cosa vuole dire governare. Lei sta sicuramente smussando le parti estreme per avvicinarsi ad una posizione più centrale. In sintesi: è pragmatica e fa politiche di moderazione”.
L’intervistatore, Federico Bini, chiede quale consiglio si sente di dare alla premier. “Nonostante le pressioni deve continuare a contenere la spesa pubblica – la risposta – tenere ordine nelle finanze pubbliche e nei limiti delle risorse disponibili cercare di aiutare le fasce meno abbienti”.
A Dini viene poi chiesto di indicare un difetto e un pregio di Meloni. “Nel complesso ho rispetto e ammirazione. Un difetto: non ha conoscenza in economia e finanza. Un pregio: nelle questioni politiche è una belva, è articolata ed efficace”.
Dini rivela poi che alle prossime politiche il suo voto probabilmente andrà proprio a Giorgia Meloni.





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