Andrea Di Giuseppe: “Si prospetta importante affermazione di Trump”
In Italia, lo segnaliamo da tempo, è difficile trovare una narrazione equilibrata su quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Ai telespettatori e lettori della penisola, infatti, raramente viene spiegata la complessità americana e le ragioni di quella metà di elettorato che vota repubblicano. Eppure, nonostante il muro di gomma di media e commentatori, qualche notizia più rispondente alla realtà riesce comunque a filtrare. E mostra come la Harris sia messa elettoralmente molto peggio di quanto le corazzate propagandistiche dem vorrebbero far credere.
Che il trend per la vice di Biden sia negativo lo diciamo già da tempo. Alcune analisi di questi ultimi giorni non fanno che consolidare in noi tale convinzione. A cominciare dalle ultime dichiarazioni dell’onorevole Andrea Di Giuseppe, che si sbilancia pronosticando una netta affermazione di Donald Trump.
“Con tanta scaramanzia – spiega il deputato di FdI eletto nella circoscrizione estera Nord e Centro America – ci sentiamo abbastanza tranquilli per l’esito di queste elezioni. Ci aspettiamo una vittoria anche abbastanza importante di Trump”.
Le possibili sorprese
“Nessuno ha la sfera di cristallo – prosegue Di Giuseppe – ma posso dire di aver seguito abbastanza da vicino questa campagna elettorale. Di presidenziali ne ho già fatte parecchie, le prime sono state quelle del 2000 vinte da George W. Bush”.
“Contrariamente a quello che sento dire in Italia, dove a volte penso di stare in un altro mondo, dico che si prospetta una bella vittoria per Donald. Anzi, secondo me ci saranno sorprese in termini di crescita di voti anche in California e New York, che sono storicamente delle roccaforti democratiche […] Mi aspetto che Trump possa conquistare almeno dai 350 ai 370 delegati”.
Non resta dunque che attendere la storica giornata del 5 novembre. Intanto segnaliamo come senza un cambio di passo significativo, l’informazione italiana sarà sempre più incapace di cogliere e far conoscere la realtà. Il tifo per la Harris fatto dalla pressoché totalità dei media italiani offusca infatti una serena capacità di giudizio e di analisi. Con il rischio concretissimo di non capire più il mondo che ci circonda, chiusi nella nostra bolla di snobismo e autocompiacimento.






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