Dalla mezzanotte scattati in USA i dazi per i pacchi sotto gli 800 dollari
Si complica la vita per le imprese che devono spedire pacchi negli Stati Uniti. Allo scoccare della mezzanotte sulla costa atlantica, infatti, sono scattati i dazi anche sulle merci dal valore inferiore agli 800 dollari. Fanno eccezione soltanto i pacchi che verranno indicati come “regali” e il cui valore non può superare i 100 dollari. La novità era stata annunciata da Trump lo scorso 30 luglio, con valenza dal mese successivo.
Il regime “de minimis”, che consentiva l’esenzione per le spedizioni sotto la cifra menzionata, è stato dunque abolito. Tale decisione è diventata operativa da oggi cambiando di fatto la logistica mondiale. Nei giorni scorsi diversi operatori postali europei hanno interrotto preventivamente le spedizioni, in attesa di chiarire le procedure burocratiche e fiscali.
Poste Italiane, ad esempio, ha sospeso l’accettazione di pacchi già a partire dal 23 agosto, anche per evitare uno scenario “a imbuto”, con le imprese decise ad approfittare degli ultimi giorni di esenzione. Scelta analoga è stata compiuta da altri grandi operatori. Tra questi la francese La Poste, la tedesca Deutsche Post e la spagnola Correos. Medesima decisione è stata poi presa dai servizi postali belga, svedese, danese, austriaco e britannico.
I servizi sospesi in Italia
Vediamo dunque con precisione quali sono i servizi sospesi da Poste Italiane per quanto riguarda gli Stati Uniti. Essi comprendono quelli online di Poste Delivery Globe e Poste Delivery International Standard.
Per quanto invece riguarda i servizi business, momentaneamente non disponibili sono Poste Delivery Business International Standard, Poste Delivery Business International Plus, Crono Internazionale e, infine, Export Box.
“Saranno, al contrario, disponibili – specifica il sito di Poste Italiane – le spedizioni da Ufficio Postale di pacchi e, anche nel caso di presentazione presso i Centri di Accettazione Grandi Clienti, le spedizioni di corrispondenza non contenenti merci, nonché quelle veicolate da Poste Italiane attraverso alcuni servizi parcel (PosteDeliveryBusiness International Express e Internazionale Espresso), erogati già attualmente attraverso un network che può continuare ad applicare le modalità di pagamento dei dazi a carico dei destinatari”.
“Resta inteso – conclude l’azienda – che Poste Italiane provvederà a fornire adeguati aggiornamenti sull’esito delle iniziative tecniche in corso volte a minimizzare l’impatto sulla clientela nonché sulle eventuali evoluzioni normative”.





