Il Mondiale per club volge al termine. Dopo un mese di intense battaglie, dentro e fuori dal campo, in giro per gli stadi americani, giungiamo finalmente alla resa dei conti: la finale. Il torneo si prepara così a scrivere il suo ultimo capitolo, con due squadre pronte a giocarsi tutto in novanta minuti — o forse più. A contendersi la gloria saranno Chelsea e Paris Saint-Germain, due giganti del calcio europeo che, dopo una stagione disputata ad altissimi livelli, mirano ora alla vetta del mondo. Tecnica, talento e ambizione si sfideranno in un duello che promette scintille, in un palcoscenico globale dove ogni dettaglio può fare la differenza.
Il mondo guarda New York: è tempo di finale
Manca sempre meno al fischio d’inizio della finale del Mondiale per club, in programma domenica 13 luglio alle ore 15:00 ET (le 21:00 in Italia). Teatro della sfida sarà il MetLife Stadium, un impianto da oltre 80.000 posti a sedere situato a East Rutherford, nel New Jersey, a pochi chilometri da New York.
La Grande Mela si prepara dunque ad accogliere una delle partite più attese e spettacolari degli ultimi anni, nonché la sfida che assegnerà il primo Mondiale per club della storia secondo il nuovo format FIFA. Un appuntamento destinato a entrare negli annali, in una cornice degna di una finale mondiale.
E per una sfida ad alta intensità, quale scenario migliore di quello newyorkese: la città dove tutti i sogni possono diventare realtà, la città simbolo dell’”American Dream”. Domani, Chelsea e PSG si contenderanno la vittoria proprio qui: una raggiungerà il suo sogno americano, l’altra dovrà svegliarsi di colpo.
Chelsea, da outsider a finalista: ora Maresca vuole fare la storia
Come dicevamo, a darsi battaglia sul terreno di gioco del MetLife Stadium saranno Chelsea e Paris Saint-Germain, due delle compagini più rinomate del calcio moderno, sia dal punto di vista sportivo che economico.
Il Chelsea, guidato dal tecnico italiano Enzo Maresca, mira a confermarsi nell’élite del calcio europeo dopo la vittoria in Conference League. Un percorso, quello dei Blues, che li ha visti eliminare Benfica, Palmeiras e Fluminense, dopo un girone chiuso al secondo posto dietro il Flamengo, ma superando i tunisini dell’Espérance e il Los Angeles FC. I londinesi arrivano alla finale carichi di aspettative, reduci da una stagione di rinascita sotto l’attenta guida del tecnico campano. Dopo anni di difficoltà e oltre un miliardo investito sul mercato, il club sembra finalmente aver trovato la propria dimensione ideale: tra le grandi d’Europa e, ora, a un passo dal trono mondiale.
Maresca sa bene quanto vale questa partita e conosce la forza dell’avversario. Per fronteggiare la corazzata parigina servirà mettere in campo tutte le proprie risorse. Il Chelsea si affiderà ai suoi uomini chiave: Joao Pedro, autore della doppietta in semifinale; Nkunku; Pedro Neto, tra i top della competizione; e il sempre più decisivo Cole Palmer, uomo di punta di questa squadra.
Ma non solo. L’allenatore spera di poter contare anche su Moisés Caicedo, alle prese con alcuni problemi fisici. Nella conferenza stampa della vigilia, ha dichiarato: “È un giocatore importante per noi. Ha partecipato alla seduta di questa mattina e spero di poterlo avere domenica”.
Maresca ha poi parlato anche del sopracitato Joao Pedro: “È un ottimo giocatore. Il motivo per cui l’abbiamo preso è che pensiamo possa aiutarci contro squadre che difendono in profondità e con blocchi bassi. È molto bravo negli spazi stretti, ha grandi qualità. Siamo fortunati ad avere diverse opzioni”.
Lo spogliatoio del Chelsea è quindi carico alla vigilia del match, una sfida che potrebbe iscriversi ufficialmente negli annali del calcio mondiale: “In questo momento, l’umore nello spogliatoio è fantastico, al top – ha proseguito Maresca –. Il motivo è che i ragazzi apprezzano ciò che hanno fatto durante questa competizione e durante la stagione. Soprattutto ora che siamo arrivati a questo punto. Quando inizi con 32 squadre e arrivi alla fine, tra le ultime due, puoi solo essere orgoglioso. Ho la sensazione che siamo pronti per giocare questa finale domenica”.
PSG, la stagione da record e l’ambizione mondiale
Il Chelsea mira alla vetta del mondo. Conquistarla non sarà facile, perché a contendere il titolo ci sarà una vera e propria corazzata: il Paris Saint-Germain. Il club parigino è reduce dalla stagione migliore della propria storia, probabilmente una delle più importanti di sempre nel calcio europeo.
Il 2025 fin qui ha visto il PSG trionfare in tutte le competizioni a cui ha preso parte: la Ligue 1, vinta con 16 punti di vantaggio sul Marsiglia di De Zerbi; la Supercoppa di Francia, conquistata con un 1-0 ai danni del Monaco; e la Coppa di Francia, con un netto 3-0 sul Reims. Senza dimenticare, sfortunatamente per gli italiani, il magico trionfo in Champions League sotto il cielo dell’Allianz Arena: un 5-0 che ha annientato l’Inter di Inzaghi, consacrando il PSG tra le squadre più forti al mondo.
Rimane da vedere se i parigini riusciranno a mantenere fede alle aspettative e a conquistare la vetta anche al Mondiale per Club. Quel che è certo, però, è che il loro percorso nel torneo è stato da grandissima squadra.
Tutto è iniziato con un 4-0 netto sull’Atletico Madrid, seguito dall’unica sconfitta, e solo perché hanno fatto turnover, contro il Botafogo. Poi è arrivata la vittoria contro i Seattle Sounders, che ha permesso al PSG di chiudere il girone al primo posto e accedere agli ottavi. Agli ottavi i francesi hanno dominato anche contro l’Inter Miami, incapace di contenere il talento e la potenza dei super campioni parigini. Ai quarti, un 2-0 contro il Bayern Monaco ha confermato la forza della squadra, mentre in semifinale è arrivata un’altra prestazione spettacolare: il Real Madrid è stato schiantato con un netto 4-0.
Il PSG è una vera squadra di stelle, che il tecnico Luis Enrique ha saputo plasmare a sua immagine e somiglianza, trasformando un gruppo di talenti ancora un po’ grezzi in una vera e propria famiglia. Luis Enrique è ben consapevole del ruolo di favorito con cui la sua squadra arriva alla finale del Mondiale per Club. Con la solita umiltà che lo contraddistingue, in conferenza ha dichiarato: “Non sarà una semplice formalità. Hanno una grande rosa — ha dichiarato il tecnico — Maresca sta facendo un ottimo lavoro e apprezzo molto ciò che sta facendo. Sono una squadra molto completa.”
L’obiettivo del PSG è chiaro: “Vogliamo concludere un anno straordinario nel miglior modo possibile. Ora dobbiamo aprire il prossimo capitolo, vincere altri trofei importanti. Vogliamo scrivere la storia vincendo domani”.




